Ciao a tutti,
è venuta l'ora di analizzare uno degli aspetti più importanti dello sport : "LA SCONFITTA".
Tutti abbiamo sentito parlare dello sport come "palestra di vita" ed è una definizione molto calzante perché, nella vita di tutti noi, le prime sconfitte sono arrivate gareggiando con gli amici, o ai Giochi della Gioventù e per un bambino che non ha mai perso questa è una situazione nuova (chi non lascia vincere il proprio figlio).
La cosa più difficile è "gestire la sconfitta". Chi perde difficilmente manterrà lo stimolo nella competizione e cercherà di evitarla, chi vince sarà sempre pronto a nuove sfide, ma sarà anche quello che peggio degli altri sopporterà di perdere, fingendo infortuni e cercando scuse.
La stessa situazione avviene nelle squadre di qualsiasi livello, chi è in zona retrocessione si scoraggia e non rende, la favorita, in caso di sconfitta, incolperà gli arbitri, gli infortuni ecc. lo vediamo ogni Domenica in televisione, ma accade in tutte le gare, a qualsiasi livello e in ogni sport.
La sfida più importante che gli allenatori, ma anche i genitori devono affrontare è l'essere capaci di trasformare la sconfitta in uno stimolo a fare di più, ad allenarsi meglio per cercare di migliorare e soprattutto a non far perdere la fiducia e la stima nei propri mezzi.
Mi rivolgo quindi soprattutto ai più giovani, qualunque sia il risultato, non abbattetevi, continuate a impegnarvi e a cercare di migliorare, l'unica maniera di accettare serenamente una sconfitta è avere la consapevolezza di aver dato il massimo, sia in allenamento che durante la competizione, poi chi è più dotato di voi vi batterà, ma se avrete fatto del vostro meglio sarete comunque sereni e felici di aver gareggiato.
La cosa più importante è avere sempre il coraggio di non tirarsi indietro e affrontare la sfida serenamente e consapevoli dei propri limiti perché, ricordatelo bene, l'unica cosa che logora e fa star male più della sconfitta è "LA PAURA DI PERDERE", nello sport, così come nella vita.