BI ESSE Cavallermaggiore: Missenti 12, Ambrogio 12, Sarvia 11, Baruzzo 10, Sabena 8, Nicola 8, Cerutti 7, Zuccarelli 6, Scotta 4, Appendino n.e. All. Nasari - Mondino.
Fenice: Marcon 21, Carafa 12, Gennero 9 , Delle Site 7, Scrimaglia 6 , De Nunzio 6 , Vecchi 5, Reali 4, Schiavone 4, Querio 0.
Venerdì 27 gennaio i Gators affrontano tra le mura amiche la compagine di Fenice, squadra che condivide proprio con gli Alligatori il quarto posto in campionato. L’inizio di Cavallermaggiore è contratto: i padroni di casa concedono troppi spazi, subendo l’efficace iniziativa degli avversari. I biancorossi si portano a ridosso della doppia cifra di svantaggio, senza riuscire a reagire. Tuttavia, nel momento di difficoltà, emergono le preziose giocate del duo Baruzzo-Zuccarelli, abili ad incunearsi tra le maglie torinesi. Questo piccolo break, permette ai Gators di limitare il gap, riducendolo a sole 6 lunghezze alla prima sirena, quando il tabellone segna 20 a 14 in favore della Fenice. Superata questa fase di smarrimento, gli Alligatori passano al contrattacco. Pronti, via e Sarvia realizza dalla media distanza, imitato subito dopo da Sabena. Ancora Sarvia confeziona prima il pareggio dalla lunetta, poi materializza il sorpasso, in seguito ad un coast to coast eccezionale (22-20). Il parziale di 8 a 0 viene interrotto dal primo canestro torinese del secondo quarto, che risulta però essere un semplice palliativo. I Gators infatti continuano a macinare gioco, sorretti dalla verve di Sabena in post basso assieme alle incursioni di Missenti, incontenibile in contropiede e dalla lunga distanza. Gli ospiti cercano disperatamente di rientrare in partita, riuscendoci parzialmente con la tripla del meno 4, che determina il punteggio di 29 a 25. Cavallermaggiore è però concentrata e determinata ed è pronta per il parziale shock di fine periodo. Nicola sovrasta i torinesi nel pitturato, mettendo a referto punti importanti. Scotta illumina in cabina di regia, apparecchiando alternativamente per Baruzzo e per il già citato Nicola. Cerutti non è da meno e manda a bersaglio un paio di canestri consecutivi dialogando con l’inarrestabile Baruzzo. La tripla di Sarvia mette i sigilli ad un secondo quarto da incorniciare. Si va alla pausa lunga con lo score di 43 a 29 per i padroni di casa. Al ritorno sul parquet, La Fenice sembra più motivata e decisa a limare il disavanzo. Il parziale di 6 a 0 confezionato dai torinesi accende un barlume di speranza tra gli ospiti. Per rimettere le cose a posto, irrompe Zuccarelli che, assieme a Sabena, garantisce punti importanti per tenere a distanza gli avversari. La Fenice però è reattiva e contende ogni possesso agli Alligatori, regalando agli spettatori una fase avvincente ed equilibrata del match. Quando i torinesi si avvicinano fino al meno 8, Ambrogio prende per mano la squadra e trova il fondo della retina dalla lunga distanza per tre volte in altrettante azioni, polverizzando le ambizioni avversarie grazie a conclusioni da vero campione. La geniale visione di gioco di Scotta tesse tutte le azioni più pericolose e, giunti agli ultimi dieci minuti della partita, il punteggio vede Cavallermaggiore avanti di 18 unità (62-44). L’ultimo quarto riprende da dove era finito il precedente, ovvero con gli Alligatori concreti ed efficaci in termini realizzativi. Missenti e Scotta tengono sotto scacco la difesa avversaria, aumentando il bottino di vantaggio. Sarvia fa lo stesso, segnando due volte dalla lunetta. La Fenice risponde con un paio di buone giocate, ma è ricacciata subito indietro dall’ennesima tripla di Ambrogio. Il punteggio è di 70 a 52 in favore dei Gators, quando mancano 5 giri di lancette al termine. L’epilogo sembra ormai scontato, ma i torinesi lucrano sulla rilassatezza dei padroni di casa, sfruttando le banali ingenuità di Cavallermaggiore. La Fenice trova improvvisamente quella precisione al tiro mancata in tutti i minuti iniziali e mette in serio pericolo la leadership degli Alligatori. L’inaspettato 11 a 3 griffato dagli ospiti, porta lo scarto a dieci lunghezze. Scotta guadagna tiri liberi di capitale importanza per interrompere l’emorragia, ma i minuti finali sembrano non voler scorrere, mentre la forbice tra le due squadre si assottiglia sempre più. I padroni di casa buttano via gratuitamente alcuni possessi, permettendo agli avversari di sfondare la soglia della doppia cifra di ritardo. Negli ultimi 60 secondi succede di tutto e La Fenice arriva prima a meno 6, poi a meno 4. I Gators stringono i denti e riescono a conservare questo sottile margine fino allo scadere, portando a casa il successo per 78 a 74. Vittoria che vale il quarto posto solitario, ottenuta grazie ad una prestazione sopra le righe, nonostante qualche rischio di troppo nel finale.
Prossimo incontro: Venerdì 03/02/2012 ore 21,15 BI ESSE Cavallermaggiore – Sagrantino Basket Club (Palasport - Regione San Giorgio - CAVALLERMAGGIORE (CN)).
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Marco Dalmasso