Un progetto educativo dei Gators Savigliano all’Oasi Giovani
OASI GIOCO & BASKET
Grazie alla collaborazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente benefico saviglianese e dei responsabili educativi, che hanno accolto con favore la proposta, tre incaricati dei Gators con competenze di animazione giovanile e di pallacanestro, Francesco Gaido, Alex Villois e Massimiliano Gosio, nell’ottobre scorso hanno iniziato (e la continueranno fino a fine maggio) un’attività ludico-sportiva intitolata “Oasi Gioco & Basket” con i bambini dalla 1^ alla 3^ Elementare che vi si sono iscritti.
In cosa consiste questa iniziativa e perché proprio all’Oasi?
“Da tempo pensavamo ad un modo per coinvolgere i bambini ed i ragazzi dell’Oasi Giovani in un’attività prima di tutto ludica, cui abbinare anche la pratica sportiva – spiegano i tre responsabili di Oasi Gioco & Basket – Questo perché l’esperienza ci dice che, proprio attraverso il gioco ci si avvicina con maggiore facilità ai fondamentali dello sport. E poi perché, anche grazie al confronto con gli educatori dell’Oasi, abbiamo constatato come la pratica dello sport, spesso preclusa a molti bambini e ragazzi, frequentemente per motivi economici o per paura di non essere capaci, costituisce un forte elemento di aggregazione e di integrazione. Giocare ed imparare, nel contempo, la pallacanestro, offre ai bambini ed alle bambine che partecipano ad Oasi Gioco & Basket l’opportunità di mettersi alla prova in modo divertente e simpatico, senza agonismo e pressioni, di scoprire le proprie capacità, di imparare l’importanza delle regole e dello stare insieme in modo organizzato e disciplinato”.
“Le ricadute di questa esperienza si vedono, spesso, anche nel modo di relazionarsi con gli altri, con la famiglia, con la scuola – confermano gli Educatori dell’Oasi Giovani –. Oltretutto, svolgere un’ora alla settimana di attività fisica costituisce un’utile valvola di sfogo delle tensioni, mentre essere inseriti a tutti gli effetti in una società sportiva, dà ai bambini un forte senso di appartenenza e di comunanza con i tanti altri giovanissimi e giovani che in Città praticano un sport. Infine, portare lo sport all’Oasi – che, da diversi anni, ha avviato una politica di massima apertura verso l’esterno e di collaborazioni con altre realtà educative –, anziché aspettare che i bimbi seguiti nelle attività di doposcuola si rivolgano all’esterno, facilita l’avvicinamento alla pratica ed aiuta a superare difficoltà e pregiudizi. Ci è piaciuto l’approccio che è stato proposto: aver affidato questo ambito a persone preparate prima ancora che nella Pallacanestro, nell’Animazione, la dice lunga sull’indirizzo che si è voluto dare al Progetto che non ha lo scopo di reclutamento di nuovi atleti, ma di coinvolgere i “nostri” bimbi nello sport attraverso l’esperienza altamente educativa e socializzante del gioco”.
I bambini che partecipano ad Oasi Gioco & Basket, inoltre sono coinvolti nelle attività dei Gators in particolare attraverso la partecipazione a manifestazioni come la Festa di Natale, momenti di incontro con i loro coetanei del Centro Minibasket di Savigliano, ed altre divertenti iniziative in programma, di cui verrà data notizia prossimamente.
Visto il buon andamento dell’iniziativa, si sta valutando la possibilità, per la prossima stagione sportiva, di avviare anche una sezione del progetto che coinvolga i bambini ed i ragazzi più grandi.
Questo progetto innovativo rientra in un Settore nuovo della società sportiva dei Gators: quello degli Interventi Educativi e Sociali che va ad affiancarsi al Settore Agonistico ed a quello in forte crescita ed estremamente dinamico del Minibasket e Scuola.
Oasi Gioco & Basket è svolto a titolo gratuito, senza cioè alcuna spesa né per l’Ente che lo ospita, né per la ventina di bambini e bambine che vi partecipano. Tutte le spese di realizzazione sono, infatti, a carico della società Gators che sta cercando il sostegno di enti e sponsor. Una prima collaborazione è stata data ad inizio stagione dall’Assessorato allo Sport di Savigliano che ha acquistato per l’Oasi Giovani due canestri mobili da utilizzare nella palestra dell’ente in cui si tengono le 30 ore dell’iniziativa.