La seconda fase di campionato può però essere considerata a tutti gli effetti una “provvida sventura”. Se da un lato ha portato con sé un prolungamento degli sforzi e la paura di poter scendere di categoria, dall’altro ha avuto benefici enormi. Infatti in queste dieci partite, con il roster al completo e un gioco brillante, sì è visto un basket spumeggiante, che ha portato gli Alligatori a dominare nettamente il girone e a cogliere nove ampie vittorie a fronte di una sola rocambolesca sconfitta di poche lunghezze. Questa serie di incontri, inoltre, è stata una vetrina importantissima per i due giovani del vivaio Gators, Burdese e Gemma, i quali hanno giocato con continuità mostrando i miglioramenti fatti e togliendosi molte soddisfazioni in termini di punti e prestazioni positive. La squadra vista a fine stagione avrebbe certamente potuto ambire a una posizione di campionato migliore in regular season, come del resto già le vittorie contro squadre ai vertici della classifica avevano dimostrato. Il presidente/allenatore Nasari giudica così la performance di quest’anno: "E' stata un'annata difficile, in cui abbiamo dovuto lottare fino in fondo per garantirci la permanenza in Serie D, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo, dando ampio spazio ai nostri giovani. Nella parte iniziale della stagione abbiamo avuto qualche difficoltà dovuta agli infortuni e agli equilibri da ritrovare dopo l'innesto di tre nuovi giovani e, dopo l'inizio del girone di ritorno, quando avevamo ritrovato amalgama, gioco e risultati, alcune assenze importanti a causa di impegni di lavoro e un pizzico di sfortuna ci hanno costretti ai playout. Sono comunque soddisfatto di come la squadra ha reagito nella fase finale del campionato, dimostrando di meritare la categoria. Adesso un po' di riposo e poi inizieremo a pensare alla prossima stagione, in cui, come sempre, metteremo in campo la grinta che ci contraddistingue per restare in Serie D".
Rimanendo sempre in ambito senior ci si sposta sul team dei Caymans, la novità di quest’anno cestistico. L’entusiasmo e la curiosità che c’era attorno a questa nuova squadra, che milita nel campionato di Prima Divisione, ha determinato una stagione più che soddisfacente.L’esperienza di coach Giò Mondino è stata determinante nell’amalgamare una formazione composta da variegate tipologie di giocatori: da una parte i giovani, vivaio della serie D, pronti a fare esperienza in un campionato di livello; dall’altra parte giocatori di diversa provenienza cestistica e con molta esperienza in diverse categorie. Questo mix ha portato i primi frutti già al suo primo anno. La squadra, infatti, si è qualificata ai playoff cogliendo importanti vittorie e nella post season ha costretto la capolista a sudare il superamento del turno, portando la serie fino all’ultima gara. Il presidente della società satellite dei Caymans, Elio Villois, esprime molta soddisfazione: "La stagione dei Caymans è stata sicuramente un successo! La squadra è nata per dare spazio ai giovani cavallermaggioresi, per prepararli ad un futuro salto in Serie D e allo stesso tempo per permettere ad alcuni giocatori più "esperti" di continuare a praticare lo sport che più amano. Grazie a coach Mondino, fin dalle prime settimane si è creata un'ottima sintonia tra giovani e "vecchi", sia in campo, sia fuori dallo spogliatoio; questo forte spirito di gruppo è stato l'ingrediente fondamentale che ha portato alla conquista dei playoff, dove ci siamo tolti la piccola soddisfazione di costringere la capolista imbattuta della regular season a dover giocare gara 3 per conquistare il passaggio del turno. Nella prossima stagione speriamo di poter migliorare, ma soprattutto di mantenere il clima di allegria e divertimento che ci ha contraddistinto durante tutta la stagione.".
Passando al settore giovanile, per la prima volta nella storia Racconigi ha avuto una squadra Under 13 cittadina, composta da 24 giocatori tra ragazzi e ragazze, la maggior parte di Racconigi più un nucleo proveniente da Caramagna. Alcuni di loro avevano già fatto un anno di minibasket, ma molti erano alla prima esperienza.Notevole è stato il lavoro dei due allenatori, Scotta e Nasari, che da bravi certosini hanno lavorato assiduamente, ottenendo in pochissimo tempo risultati eccezionali. Il divario con le concorrenti è andato assottigliandosi fino a poter giocare l’ultima parte del campionato alla pari con tutti e ottenendo le prime vittorie. Al di là delle statistiche e dei grandi progressi dei giocatori, il riscontro più affascinante è stato lo spirito di squadra che si è venuto a creare. I 24 giocatori hanno frequentato assiduamente ogni allenamento, e di settimana in settimana l’entusiasmo cresceva in maniera esponenziale, di pari passo coi miglioramenti dei piccoli alligatori. Le famiglie, poi, sono state un gradevolissimo supporto per vicinanza, tifo e partecipazione. Uno dei due allenatori, Daniele Scotta, commenta così: "Sicuramente l'esperienza con la squadra Under 13 di Racconigi è stata una delle più belle nella nostra (mia e di Nasa) carriera da allenatori. E' stato un onore poter allenare la prima squadra nata dal vivaio Gators e soprattutto lavorare con dei ragazzi che ci hanno seguito con costanza e impegno per tutta la stagione.
Confrontarsi contro squadre più forti ci ha permesso di migliorare in maniera esponenziale durante l'anno; i ragazzi sono stati esemplari in allenamento, dove non si sono mai persi d'animo, nonostante i risultati negativi, e hanno continuato ad impegnarsi e a seguire i nostri suggerimenti. La vittoria nell'ultima partita di campionato è stato il giusto coronamento di un percorso di squadra in cui tutti hanno saputo dare il proprio contributo, dimostrando attaccamento alla maglia e grande spirito di gruppo. Un ringraziamento particolare va a tutti i genitori, che hanno seguito la squadra con passione durante tutta la stagione, sostenendola e diventando parte integrante del gruppo. Arrivederci a Settembre, per continuare a migliorare e, soprattutto, a divertirsi!". Sicuramente le stagioni a venire saranno ricche di soddisfazioni.
Ed ora il fiore all’occhiello dei Gators: il settore minibasket. I numeri, rispetto all’anno scorso sono aumentati considerevolmente. Gli storici centri di Caramagna, Racconigi, Marene, Torre S. Giorgio sono stati rafforzati e consolidati nei numeri e nella partecipazione. I volti nuovi sono stati Moretta, Levaldigi e Savigliano. A Moretta e Levaldigi l’adesione a questo sport e la soddisfazione per gli allenamenti è stata eccellente. Discorso a parte merita Savigliano, perchè il progetto è suddividibile in due parti. In primo luogo c’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni già al primo anno, a dimostrazione di come lo sbarco dei Gators a Savigliano fosse atteso con trepidazione da moltissime famiglie. Il progetto tecnico, attuato dal guru della pallacanestro Gigi Toselli, è stato determinante sia per la qualità offerta sia per il livello di divertimento e soddisfazione raggiunto. Toselli ha coordinato un’equipe di istruttori (tanti infatti ne richiedevano i numeri degli iscritti) in modo che ogni singolo bambino fosse osservato e guidato all’apprendimento e si sentisse importante per l’attenzione a lui dedicata. Soddisfatto di questo primo anno Toselli: "Da responsabile tecnico del settore minibasket Gators, non posso che essere soddisfatto di questo primo anno a Savigliano; l'annata del Centro Minibakset Gators di Savigliano è stata bella ed entusiasmante. Il numero di adesioni è andato oltre ogni più rosea aspettativa; abbiamo basato il nostro lavoro su una programmazione dettagliata e strutturata per fasce di età dei nostri gruppi e, con la collaborazione degli istruttori che hanno lavorato con me, abbiamo avvicinato i nostri piccoli Gators al gioco della pallacanestro, cercando di fornire motivazioni importanti nell’approccio con un’attività ludica divertertente. La nostra missione è stata quella di impegnare le nostre energie verso tre obiettivi fondamentali: L’EMOZIONE, LA SCOPERTA E IL GIOCO. Attraverso questa via i ragazzi hanno cominciato ad apprendere il significato di squadra, di darsi il “CINQUE” sia che si faccia bene per congratularsi, che per dare fiducia a chi commette qualche errore.
Un ringraziamento particolare va alle tante famiglie che hanno deciso di affidarci la crescita, non solo sportiva, dei loro ragazzi ponendo la massima fiducia nel nostro progetto. Gli obiettivi futuri sicuramente il potenziamento del settore Minibasket che è la base per una serena gestione delle squadre giovanili future, con un grande desiderio e volontà di migliorare, di divertirci e di sentirci un gruppo sempre più unito!".
In secondo luogo a Savigliano è stato realizzato il Progetto Oasi Gioco e Basket. A questa bella iniziativa di interventi ludico sportivi durata trenta lezioni di un’ora ciascuna da ottobre 2012 a maggio 2013 e curata da Massimiliano Gosio, Francesco Gaido e Alex Villois, hanno partecipato una ventina di bambini e bambine dalla 1^ alla 3^ elementare frequentanti le attività del Doposcuola dell’Oasi Giovani.
Tanti giochi sempre nuovi e alcuni esercizi per imparare divertendosi le basi della pallacanestro sono stati gli ingredienti di questo progetto che aveva diversi scopi (pienamente raggiunti) che ci vengono spiegati dai responsabili del progetto.
“Ci siamo proposti attraverso attività ludico - sportiva non agonistica, svolta in un contesto divertente, positivo e sereno, con il supporto di adulti e giovani di riferimento motivati ed educativamente - sportivamente competenti, nonché di tecniche didattiche e di animazione innovative di consentire ai bambini ed alle bambine coinvolti nel Progetto di svolgere attività fisico – sportiva spesso loro preclusa, per svariate ragioni, in altre strutture organizzate; di acquisire e sviluppare capacità motorie di base; di accostarsi allo sport della Pallacanestro acquisendone i primi fondamentali ed avendo l’opportunità, in un secondo tempo, di avere un accesso privilegiato alle attività più strettamente agonistiche svolte da B.C. Gators; di acquisire regole di comportamento comprendendone il significato e l’importanza, nonché l’applicazione nello Sport e nel quotidiano; di vivere l’esperienza altamente aggregativa, socializzante ed integrante del sentirsi ed essere parte di una squadra, di lavorare e giocare in gruppo, di perseguire in collaborazione con i coetanei obiettivi condivisi; di sentirsi integrati in un contesto di pratica sportiva, al pari dei loro coetanei saviglianesi. Speriamo che il successo ottenuto quest’anno, possa portare, sempre grazie alla collaborazione dell’Ente Oasi Giovani di poter continuare nella prossima stagione e di allargare l’offerta anche ad altre classi”.
Continuando a parlare di minibasket, in ogni centro i ragazzi erano seguiti istruttori di minibasket qualificati F.I.P, coadiuvati da assistenti vogliosi di far esperienza e pronti ad acquisire il patentino. Da sottolineare, inoltre, come tutte le famiglie e le istituzioni cittadine abbiano apprezzato il lavoro della società dei Gators, sottolineando la professionalità, l’affidabilità e la serietà di un progetto nato per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle ragazze.
Nella parte finale della stagione, i più grandi (annate 2002-03-04) di tutti i centri minibasket Gators hanno partecipato insieme ad una serie di tornei per poter cominciare ad “assaggiare” il campo e a maturare esperienza in vista dei futuri campionati giovanili.
Per i Gators si conclude così l’ennesima stagione vissuta da protagonista nell’ambito cestistico piemontese…anzi non si conclude affatto!
Dopo il grande successo della settimana polisportiva a Racconigi nell’ambito di Sport Estate (i Gators hanno potuto contare sull’adesione di un altissimo numero di bambini e bambine per una settimana di giochi e divertimenti), l’estate degli Alligatori continua con il Mountain Camp, che si svolgerà dal 29 agosto al 1 settembre a Pietraporzio, coinvolgendo i giovani atleti della società nati nelle annate 2000, 2001, 2002 e 2003 che si sono iscritti nelle scorse settimane. Chi fosse interessato a partecipare può rivolgersi per informazioni a Massimiliano Gosio, Tel. 335.476435, tutti i giorni dalle ore 12,00 alle 14,00.
Questa breve carrellata mostra come il marchio Gators non sia solo un semplice logo, per quanto accattivante. È un modo di essere, di pensare, di vivere il basket che porta avanti i valori dello sport più vero, della lealtà e del divertimento e mette in secondo piano non solo a parole ma anche nei fatti l’agonismo esasperato e la ricerca del risultato a tutti i costi. E la conferma più grande viene dalle moltissime persone che prendono parte con entusiasmo a questo progetto e dalle centinaia di facce sorridenti di bambini e bambine. Il successo più grande per ogni istruttore.
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Marco Dalmasso