Parziali: 13-14; 15-18; 9-7; 20-20
A.B. IMPIANTI Gators: Nasari 24, Ercole 8, Campanelli 7, Sabena 6, Civalleri 5, Nicola 5, Caldarone 2, Ambrogio, Fissore, Bosio n.e., Burdese n.e.. All. Toselli
Trino: Montarolo 11, Cavalli 8, Imarisio 8, Pescarolo 8, Marzolla 7, Costamagna 5, Gambara 5, Arditi 4, Vigliaturo 3, A. Deandreis, F. Deandreis, Deva. All. Tricerri
Dopo la vittoria di Trino in gara 2, i Gators si giocano il tutto per tutto nell'ultima e decisiva sfida, tra le mura amiche del palazzetto di Cavallermaggiore.
Coach Toselli, che deve ancora fare a meno di Arese, conferma i dieci giocatori delle due sfide precedenti, confidando in un pronto riscatto dopo la deludente prestazione in gara 2.
Nel primo periodo entrambe le squadre sentono il peso della partita, i Gators muovono bene il pallone in attacco, ma faticano a trovare la via del canestro; Trino si affida soprattutto al tiro da fuori, con risultati altalenanti. La tensione si sente e il punteggio resta molto basso, Nasari sblocca il risultato con un arresto e tiro dalla lunetta, Trino risponde con Marzolla che segna prima dalla lunetta, poi dalla lunga distanza; Civalleri replica con una bomba da tre punti, ma il gioco stenta a decollare. Il primo quarto si chiude sul 13-14.
Nel secondo periodo la musica non cambia, il giovane "Riccio" Ercole prova a dare la scossa, con un paio di slalom ubriacanti conclusi con pregevoli canestri, ma Trino non ci sta e con Cavalli e Imarisio risponde colpo su colpo. I lunghi biancorossi Sabena e Nicola non riescono a far valere i propri centimetri in area, mentre Trino, nonostante patisca un po' la press dei ragazzi di coach Toselli, riesce a trovare delle buone penetrazioni, che la mantengono avanti nel punteggio. Si arriva così a metà partita con gli ospiti avanti di quattro punti.
Il terzo quarto è ancora più "teso", come testimonia il parziale finale di 9-7, ed entrambe le squadre stentano a trovare il fondo della retina. Nasari segna da fuori e suona la carica, Campanelli, poco tutelato dagli arbitri, segna in penetrazione, ma Trino, che fa del collettivo la sua forza, continua a mantenersi in vantaggio, seppur di pochi punti. Si arriva così all'ultimo quarto sul punteggio di 37-39.
Nasari continua a segnare dalla distanza, Fissore strappa grappoli di rimbalzi e prova a limitare il pericoloso Marzolla, Trino continua a macinare il proprio gioco, Montarolo e Imarisio trovano canestri pesanti. Negli ultimi minuti, uno straordinario Ercole segna la bomba del pareggio che fa esplodere il pubblico di casa, Nasari e Campanelli trovano poi due canestri importantissimi che portano gli alligatori sul +4 a 1 minuto e 30 secondi dal termine. Sul ribaltamento di fronte Cavalli realizza due liberi pesantissimi che riportano Trino in scia.
Nell'azione successiva la palla scivola tra le mani di Sabena durante un tentativo di tiro da sotto e Trino ne approfitta con un arresto e tiro dalla lunetta del suo playmaker, che pareggia. Manca ormai meno di un minuto al termine della partita, i Gators ruotano bene la palla, ma i secondi scorrono inesorabili e il tiro di Fissore, allo scadere dei 24, si infrange sul ferro, mentre Trino segna dalla lunetta i liberi del +2.
C'è ancora tutto il tempo per organizzare un'azione d'attacco, Campanelli, con un assist delizioso, pesca Nicola in area, ma il tiro da sotto del totem biancorosso danza sul ferro ed esce. I Gators sono costretti a ricorrere al fallo sistematico, ma Trino è precisissimo dalla lunetta e si porta sul +4. Timeout di coach Toselli con meno di 10 secondi al termine, al rientro in campo Nasari segna la bomba del -1, ma ormai manca 1 secondo alla sirena finale. Campanelli ferma ancora il tempo con un fallo, ma Trino segna il primo libero e sbaglia volontariamente il secondo per far scadere il tempo, conquistando con merito la vittoria e la finale.
La stagione dei Gators finisce qui, dopo una magnifica regular season, chiusa al terzo posto, con qualche rimpianto per le ultime due gare di playoff, in cui è mancata un po' di brillantezza e di cattiveria agonistica e in cui si è sentita la mancanza di un play d'esperienza come Arese. Complimenti ai giovani di Trino, che non si sono mai dati per vinti e che hanno lottato fino all'ultimo secondo, spuntandola sul filo di lana.