lunedì 27 settembre 2010

Le interviste dell'Airone: Il Presidente, "Frankie" Nasari

Tornano a grande richiesta le interviste dell'Airone Villo, per il primo appuntamento dell'anno, l'Airone ha scelto il top! Il Presidente dei Gators: Frankie Nasari! La parola all'Airone ed al numero uno dei Gators...

1) Innanzitutto benvenuto nella società presidente-coach, ecco come dobbiamo chiamarla?

Nasa … o Frank direi che sarebbe ottimale

2) Preferisci il ruolo di presidente o quello di allenatore?

Senza ombra di dubbio quello di allenatore. Quello di presidente è solo per il prestigio…

3) Impegnativo svolgere entrambi i ruoli?

Direi di si', per il semplice fatto che ci sono tantissime cose da fare e devi essere sempre aggiornato su tutto, soprattutto nel ruolo di presidente di una società come la nostra che, appena nata, ha già fatto un salto di categoria importante. Per quanto riguarda il ruolo di allenatore, anche se ho più esperienza in questa veste, andrò ad affrontare il primo campionato in una categoria senior come la serie D, dunque il lavoro sarà sicuramente maggiore. Però devo dire che in entrambi i ruoli son ben supportato: da una parte il direttivo, in primis Scott, e dall’altra coach Giò Mondino.

4) Cosa ti ha portato a scegliere i Gators?

Direi il progetto societario che mi è stato proposto e la possibilità di allenare in una categoria bella come la D. Senza dimenticare il rapporto che mi lega con tutti i componenti della squadra e società.

5) Sicuramente sarà difficile fare meglio del presidente Alasia che al primo anno ha centrato la promozione, quali sono gli obiettivi?

L’obiettivo è sicuramente mantenere la categoria, cercando di divertirsi e coinvolgendo tutto lo stupendo gruppo di quest’anno.

6) Quali novità possiamo ancora aspettarci per quest’anno?

Dal punto di vista tattico... non si dice :), da quello organizzativo e societario.. neanche… SOLO SORPRESE!

7) Visto che hai già lavorato anche in altri direttivi, cosa pensi del direttivo dei Gators?

Credo sia il migliore in assoluto. Gente competente e capace, vogliosa di far bene, con obiettivi realistici e realizzabili, sempre con i piedi per terra e poi realizza ciò che prefissa... ad esempio il torneo “Mitutela” appena svolto. Devo ammettere che è proprio quello che cercavo e speravo da presidente.

8) Anche per te, la solita ultima domanda, cosa pensi dell’intervista e dell’intervistatore?

Ottime domande, spero di essere stato all’altezza. Dell’ intervistatore cosa dire se non di continuare così con la penna, ma anche in campo da protagonista.

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