Con gara 2 si chiudono i sogni di gloria dei Gators, arrivati ad un passo dalla promozione. Resta fresca negli occhi la stagione spettacolare di quest’anno, che li ha visti assoluti protagonisti e avversario ostico per tutte le squadre. Due anni e moltissimi successi per questa giovane società, non sono che l’auspicio per un brillante proseguimento. Assieme ai playoff si concludono anche le edizioni di questa rubrica. Spero di aver intrattenuto tutti i lettori, sostenitori e appassionati con le mie analisi, curiosità e con un po’ di umorismo. Ringrazio la Società per avermi offerto questa possibilità e tutti coloro che ad ogni partita e in ogni occasione hanno espresso il loro gradimento per i miei articoli. Appuntamento allora al prossimo anno, perché le stagioni passano, ma………..il Pagellone resta!!! GO GATORS!!!!
IL PAGELLONE:
AMBROGIO: 8
In una serata piuttosto buia brilla luminosa la stella Ambrogio. L’unico davvero in partita, capace di tenere i suoi ancorati al match grazie alla specialità della casa, il tiro da tre punti. Rifila ben cinque bombe agli avversari, spesso in situazioni cruciali. Gli è mancato il supporto dei compagni, ma resta il pregio di un’ottima performance, da vero trascinatore. RAMBO.
BARUZZO: 6,5
Comincia in sordina, ma pian piano prende confidenza con la sfida e comincia ad esibirsi nelle mirabolanti azioni che conosciamo. Nell’ultima parte di gara infatti scombina i piani dei braidesi con abili rapine a mano armata, che gli permettono di concludere in contropiede eludendo gli avversari. È mancata tuttavia un tantino di continuità. FULMINEO.
BOTTA: 6+
Se da un lato gestisce bene i possessi e non si lascia tentare da forzature inopportune, chiudendo oltretutto bene in difesa, dall’altro non accende mai la miccia per infuocare la partita, com’era stato solito fare nei playoff. Prestazione senza infamia né lode, complicata forse dalla cattiva serata di tutta la squadra. L’impegno e l’abnegazione sono comunque innegabili. NUVOLOSO.
CERUTTI: 6
L’infortunio patito durante la gara ha probabilmente compromesso la sua partita. Fino a quel momento era stato ordinato e preciso, nonostante non avesse brillato nelle iniziative, con l’aggravante di qualche palla persa di troppo. Resta difficile però giudicare la sua prestazione, in quanto non è potuto scendere in campo nei momenti cruciali. SFORTUNATO.
GHIONE: 6
Serie indigesta contro Bra, dove non è riuscito a incidere com’è solito fare. Comincia bene, per poi rimanere un po’ dietro le quinte nel corso della sfida. Nel finale ha il merito di trovare punti importanti che tengono vive le speranze dei tifosi. Resta però intrappolato dalla luna storta che illumina il Palagators e rimane troppo ai margini. ISOLATO.
MISSENTI: 6,5
Nei minuti in cui viene chiamato in causa, mette a disposizione tutto il suo agonismo e la sua tenacia per fare esattamente il necessario. Non pensa infatti alla ribalta e al gabellino personale, ma cerca di rendersi utile in tutte le zone del campo, rubando palloni e gestendo bene gli attacchi. Non una partita da protagonista, ma sicuramente contributo efficace. LOTTATORE.
SABENA: 6+
Piena sufficienza per il gran numero di rimbalzi catturati, ma serata al tiro da dimenticare. Litiga con il ferro e non riesce a sbloccarsi, commettendo molti errori insoliti. Non riesce a trascinare la squadra, ma considerando che il nostro Alligatore è stato tra i pilastri del team, è più che fisiologico sbagliare una partita. Resta il rammarico che sia capitato in gara 2. IMPRECISO.
SARVIA: 6
La delicatezza della sfida e l’inerzia tutta a favore di Bra limitano molto il suo minutaggio e gli impediscono di entrare veramente in partita. Quando viene chiamato in causa, tuttavia, è spesso ingabbiato dall’attenta difesa ospite, che gli impedisce conclusioni facili. Qualche buona conclusione si infrange sul ferro, segno di una serata storta per Cavallermaggiore. MODERATO.
SCOTTA: 7+
Molto intraprendente, comincia subito col botto, infilando una serie di canestri sia da fuori che da sotto. Col trascorrere dei minuti va spegnendosi, mantenendo però costante l’efficacia a rimbalzo, l’intensità in difesa e la concentrazione in cabina di regia. Nel complesso una buona partita, forse impreziosita solo a tratti dalle sue giocate magistrali. ORGOGLIOSO.
ZUCCARELLI: 6
Paga dazio il giovane Alligatore in una partita difficile, la finale dei playoff. Si muove bene ma spesso non riesce a trovare la via del canestro, peccando di mancanza di concretezza. C’è da dire che la batteria dei lunghi braidesi è imponente e l’esecuzione non sempre impeccabile degli schemi da parte degli Alligatori ha determinato pochi palloni giocabili. ACCERCHIATO.
MONDINO-NASARI: 6/7
Trovano spesso la forza di rianimare la squadra, spingendola più volte a rimonte impensabili. Nulla possono contro la tensione e le imprecisioni dei giocatori, che hanno sentito forse troppo la pressione. Partita gestita bene, rotazioni comprese. POSITIVI.
TIFOSERIA BRA: 6,5
Rimane silenziosa per quasi tutta la gara, conservando cori ed esultanze per il post partita, dove esplodono i festeggiamenti per una meritata promozione. DIESEL.
TIFOSERIA GATORS: 10
Il Palagators è stracolmo, i sostenitori non fanno mancare il loro apporto con striscioni, tamburi e vari strumenti. È forse l’immagine più bella della partita, un coronamento ad un pubblico tra i più presenti e più affettuosi dell’intero campionato. SERIE A.
TROMBETTISTA: 9
In occasione di gara 2, un’arma in più è al servizio dei tifosi degli Alligatori. Un abile trombettista, si esibisce in melodie volte ad incitare i giocatori o ad accrescere il marasma. La coreografia ne risulta impreziosita e potrebbe essere utile conservarlo anche per la prossima stagione. ECCELSO.
VOTO SQUADRA: 6,5
La prestazione non è stata sulla falsa riga delle precedenti partite. Va però sottolineata la qualità della compagine braidese, meritevole della promozione. Inoltre la stagione dei Gators è stata eccezionale e, in seguito al 6° posto (già un risultato eccellente come neopromossa), le energie profuse per ribaltare tutti i pronostici e arrivare in finale sono state moltissime. Un calo fisiologico più che comprensibile, quindi peccato ma complimenti a tutti. GIUSTIFICABILE.
MIGLIOR AZIONE: Ambrogio, 3° periodo, 1° minuto.
Stupefacente la tripla messa a segno dal nostro Alligatore in apertura del quarto. Dopo aver ricevuto palla in angolo è guardato a vista dal suo avversario, avvinghiato alle calcagna. Nonostante la vigile attenzione, Ambrogio si eleva da tre punti. L’unico modo per fermarlo è commettere fallo, cosa che viene fatta nonostante sfugga ai direttori di gara. Il risultato però è sempre lo stesso: palla in fondo al secchio. IMMARCABILE.
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Marco Dalmasso