lunedì 6 giugno 2011

MITUTELA B.C. CAVALLERMAGGIORE SAVIGLIANO - POL. BRABASKET 39 - 48

Parziali: 12 - 11, 5 - 13, 8 - 9, 14 - 15.

MITUTELA B.C. Cavallermaggiore Savigliano: Ambrogio 15, Scotta 8, Ghione 6, Baruzzo 4, Sabena 2, Missenti 2, Botta 2, Zuccarelli 0, Cerutti 0, Sarvia 0. All. Mondino - Nasari.

Pol. Brabasket: Pavese 10, Sobrero A. 9, Sobrero M. 9, Occelli 6, Oberto 4, Rolfo 4, Federici 3, Rosso 2, Martinengo 0, Bevione 0. All. Priori.

Venerdì 3 giugno un Palagators gremito ospita la seconda gara della finale playoff tra Cavallermaggiore e Bra. Da un lato i braidesi hanno il match point per chiudere i conti, dall’altro gli Alligatori sono costretti a vincere per mantenere vivo il sogno. L’inizio dei giocatori bianco rossi è folgorante: pronti, via e Scotta manda a bersaglio una tripla che porta i suoi in vantaggio. Ambrogio lo imita e fissa il parziale sul 6 a 0. Dopo i primi minuti gli ospiti si svegliano dal torpore, inanellando alcuni canestri di fila che li riportano a contatto. Tuttavia ancora Ambrogio punisce dalla lunga distanza, ristabilendo le gerarchie di inizio periodo. I Gators esprimono un gioco spumeggiante, ma troppo spesso intervallato da momenti apatia, ottimamente sfruttati dagli esperti braidesi per rimanere in partita. Dopo 8 minuti infatti il punteggio premia Cavallermaggiore, ma solamente di un punto (10-9). Molti errori da entrambe le parti evidenziano la tensione delle due squadre, consapevoli dell’altissima posta in gioco. Il quarto iniziale va in archivio sul 12 a 11 in favore dei Gators. I successivi dieci minuti di gioco vedono il concretizzarsi dell’efficacia e della precisione ospite. Dapprima i braidesi realizzano il canestro dell’agognato sorpasso, poi allungano, senza che i padroni di casa oppongano resistenza. Un secco 6 a 0 griffato Bra fissa il punteggio sul 17-12 dopo 4 giri di lancette. A questo punto Scotta suona la carica, cercando di limare il gap con uno splendido movimento in post basso. Gli ospiti però non sbagliano un colpo e segnano costantemente da tutte le posizioni. Quando la situazione sembra precipitare, interviene provvidenzialmente Ambrogio, che scaglia una delle sue famigerate frecce in faretra, dall’arco dei 3 punti. Questi canestri però addolciscono solo un tantino uno score amaro, che vede gli Alligatori sotto di 7 a metà gara (24-17). Con il cambio di campo varia anche l’inerzia della sfida. I Gators, trascinati sempre da Ambrogio, uno dei più positivi per grinta e precisione, tornano in scia degli ospiti. Dopo appena 3 minuti il divario è pressoché azzerato e i braidesi sono costretti al timeout, quando il tabellone segna 24-23. Dopo il minuto di sospensione, si verifica uno dei leitmotiv caratteristici di tutta la sfida: ogni qual volta Cavallermaggiore ghermisce la preda e si appresta ad afferrare il colpo decisivo, improvvisamente qualcosa si inceppa, permettendo agli avversari di rimettere un paio di lunghezze tra le due compagini. Assaggiato il sorpasso, gli Alligatori precipitano nuovamente a meno 7, sul 30 a 23 dopo 7 minuti. Nel finale di tempo, Botta manda a bersaglio alcuni tiri liberi che mantengono in partita i padroni di casa, nonostante alla sirena il punteggio parli chiaro: 33-25 per Bra e soltanto dieci minuti alla fine della gara. Nel quarto conclusivo, il tentativo di rimonta passa per le mani del trio Ghione, Scotta e Baruzzo, abili a punire una retroguardia ospite troppo permeabile. La sfida è di nuovo in bilico, sul 33 a 31 in favore dei braidesi e il caloroso pubblico di fede Gators crede ancora nell’impresa. Ma come accaduto in precedenza, dopo aver quasi assaporato il pareggio, la formazione dei coach Mondino e Nasari è costretta a capitolare sotto i colpi dei giocatori più rappresentativi di Bra i quali, forti della loro esperienza, prendono per mano la squadra e la conducono verso la vittoria. Vani i tentativi di Ghione e Sabena di un assalto finale. Il tempo gioca a favore degli ospiti e il gap è ormai incolmabile. Segue lo stillicidio dei falli sistematici, fino al punteggio finale di 48 a 39, che garantisce a Bra un meritato salto di categoria. Per i Gators c’è sì il rimpianto di una finale persa, ma soprattutto la consapevolezza sia della caratura dell’avversario, dominatore della stagione regolare, sia dello straordinario campionato condotto da Cavallermaggiore, capace da neopromossa di ribaltare i pronostici e giungere ad un passo dalla promozione.
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Marco Dalmasso

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