Le coronarie fortunatamente han tenuto, nonostante la partita da infarto con ben due supplementari! Ecco dunque le attesissime pagelle, buon divertimento!
GO GATORS!!!
IL PAGELLONE:
AMBROGIO: 7
Serata di litigi con il ferro torinese. La palla infatti non vuole saperne di entrare. Consapevole di questo, Ambrogio cerca soluzioni alternative, come le scorribande in contropiede o talvolta finte unite ad assist per i compagni. Si risveglia tutto ad un tratto nel secondo supplementare, segnando due volte in altrettante azioni: prima da tre, poi da due. Punti questi che regalano l’allungo determinante per la vittoria. INTERMITTENTE.
BARUZZO: 9
Gioca con una facilità disarmante. A tratti sembra una sfida Baruzzo contro tutti. Regala movimenti avvolgenti, accompagnati da una verticalità impressionante. Quando gli avversari riescono a contenerlo (una o due volte al massimo!), il giovane Alligatore segna da tre punti, mostrando onnipotenza cestistica. Perfino in difesa chiude ogni spiraglio attraverso palle rubate e stoppate ad alta quota. I 5 falli precoci non permettono un 10 altrimenti sacrosanto. MVP!
BOTTA: 7-
Mette in campo tutta l’astuzia e la sagacia di un giocatore esperto. Inizialmente, trova canestri importanti leggendo bene gli schemi di Cavallermaggiore, poi si danna in difesa, dove erge un baluardo insormontabile dai lunghi avversari. In particolare, nelle ultimissime azioni del secondo overtime, sbarra l’ingresso ai non autorizzati, conquistando i rimbalzi decisivi e impedendo ogni sorta di conclusione. ESPERTO.
CERUTTI: 7+
Autorevole nel corso di tutta la partita. Smista assist a volontà e guida la squadra nell’eseguire correttamente tutti gli schemi di gioco. Quando non c’è spazio per servire i compagni, si mette in proprio segnando dall’arco. Una performance di alto livello e uno stato di forma invidiabile. Resta il rammarico dei 5 falli che lo hanno escluso precocemente dall’incontro. Con lui in campo, forse la vittoria sarebbe stata meno travagliata. TESSITORE.
GHIONE: 9
Se nella prima parte di gara rimane più dietro le quinte, nella seconda sale sul palcoscenico prendendo in mano la squadra e portandola alla vittoria. Cinico e astuto in attacco, realizza i canestri del pareggio e del sorpasso in più occasioni. Dalla lunetta è glaciale e permette ai Gators di festeggiare il successo. Costretto a giocare alcuni minuti da playmaker, se la cava egregiamente mostrando buona duttilità tattica. SENTENZA.
MARANO: 6-
Non riesce ad entrare in partita, forse per la tensione o per la costante pressione esercitata dai difensori avversari. Si impegna per far girare la squadra, ma non sempre ottiene i risultati ottenuti, in particolare nei minuti finali, dove il peso degli ultimi possessi lo porta a commettere qualche errore di troppo, che macchia la sua performance rischiando di compromettere la gara. Tuttavia non bisogna essere catastrofisti, perché allenandosi tenacemente tornerà sicuramente ad essere efficace per la causa Gators. APPANNATO.
SABENA: 9
Il grande cuore Gators ha in Sabena un portabandiera. Lottatore tenace a rimbalzo, efficace finalizzatore in difesa. Offre una tassonomia di movimenti da manuale, senza che nessun torinese riesca a contenerlo. Gioca gli ultimi 25 minuti di gara gravato da 4 falli, mostrando accortezza e prudenza, senza che venga meno grinta e possenza. Anche quando non va al tiro, svolge un egregio lavoro nel pitturato, dando concretezza alla manovra di Cavallermaggiore. AUDACE.
SARVIA: 6
Pochi minuti a disposizione per il giovane in maglia Gators, che si trova a giocare una partita complicata, punto a punto e su un campo ostico, certo non la migliore occasione per esprimersi. Tuttavia entra sul parquet concentrato, limitando gli errori e difendendo attentamente. Un arma in più nelle rotazioni dei coach. UTILE.
SCOTTA: 7
Il voto tiene conto delle difficili condizioni in cui il nostro Alligatore ha affrontato la partita, ovvero dopo una settimana di stop per un’influenza non ancora smaltita del tutto. Come un leone, cala nell’arena e mette a disposizione un contributo fondamentale, utile nei momenti di difficoltà. Tatticamente perfetto, trova addirittura il fiato per ricoprire il ruolo di playmaker. Superato il malanno, non ce ne sarà per nessuno. EROICO.
ZUCCARELLI: 7,5
È un termometro della squadra. Quando segna con continuità e gioca ai suoi livelli, la squadra spesso vince. La mattonella dalla media distanza è ormai sua. Ha scritto sopra nome, cognome e numero di maglia e da quella posizione è un cecchino. Da sotto legge bene i mismatch, tramutando in oro i palloni a lui recapitati. È uno dei più integrati negli schemi dei Gators, dove ha trovato una dimensione da assoluto protagonista. FROMBOLIERE.
MONDINO-NASARI: 8,5
L’affiatamento dei due coach e la loro efficacia nel condurre la squadra sono tra le immagini più belle della partita. I Gators giocano un ottimo basket e la mano degli allenatori si vede eccome. Trasmettono grinta e tenacia, spronando ogni membro del team a raggiungere rimonte ostiche, quella dal meno 11 prima, quella da meno 8 poi e infine il meno 3 sul finire dell’overtime. IMPECCABILI.
CAMPO: 6,5
Tutto sommato discreto. I canestri sono buoni e la superficie agibile. L’unica pecca il non perfetto adattamento alle nuove linee da tre punti, che restringono eccessivamente il raggio di tiro. ONESTO.
TRIBUNA: 7
Ampia, spaziosa, garantisce un ottima visuale dell’incontro. Leggermente sopraelevata e distanziata dal campo, la tribuna è più che positiva. È la cornice più adatta per seguire un match ricco di emozioni. GRADEVOLE.
TIFOSERIA RIVALTA: 6,5
Il voto è la media tra due valutazioni. L’attaccamento alla maglia, il calore e l’atmosfera valgono senza dubbio un 8 ai sostenitori torinesi, i più attrezzati e coreografici della stagione. Un 5 invece va assegnato per la maniera non sempre ortodossa di intonare i cori, talvolta portatori di offese gratuite. In ogni caso, nessun contrasto. SCATENATI.
TIFOSERIA GATORS: 8,5
Una delle migliori di questa stagione. Sostiene esasperatamente gli Alligatori, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il tifo è intenso, ma corretto e abbina una straordinaria foga a un rispetto della tifoseria opposta. Sembra quasi di giocare al Palagators, tanto è l’apporto dei tifosi. Fondamentali nel far coraggio a Cavallermaggiore, alla ricerca di difficili rimonte durante la gara. STRAORDINARIA.
VOTO SQUADRA: 8,5
Nella partita più spettacolare della stagione in termini di emozioni, i Gators risorgono più volte dalle macerie, vendendo carissima la pelle. In queste vittorie conta relativamente l’abilità tecnca. È importantissimo mettere l’anima in ogni azione e buttarsi su ogni pallone. Cosa che gli Alligatori hanno fatto per tutti i 50 minuti. Da migliorare la gestione del vantaggio nei minuti finali, quando troppa frenesia ha rischiato di compromettere i giochi. SPARTANI.
MIGLIOR AZIONE: Baruzzo, 2° quarto, 7° minuto
Se da un lato è facilissimo individuare il giocatore premiato, dall’altro è assai difficile scegliere l’azione migliore. L’Alligatore in questione è Baruzzo e, nonostante il rimpianto di dover scegliere solo una tra le numerosissime incursioni stupefacenti, la scelta cade sulla doppia stoppata nella medesima azione. Un torinese ruba palla e si invola da solo in contropiede, convinto che basti appoggiare un semplice terzo tempo. Come un falco arriva Baruz che cancella contro il tabellone il tiro e, su rimbalzo di Rivalta, stoppa ancora il tentativo di correzione. VIETATO L’INGRESSO.
LA FOTO CURIOSA:
Foto curiosa per due motivi. Il primo va ricercato nella singolare scelta del palazzetto, che obbliga i giocatori muniti di asciugacapelli a cercare la presa a bordo campo e non negli spogliatoi, forse per creare maggior coesione con il pubblico. Il secondo è la forma fisica del nostro Alligatore che, non curante dell’influenza, sfida le condizioni climatiche del campo per mostrare bicipiti e non solo. GREAT!
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Marco Dalmasso