
IL PAGELLONE:
AMBROGIO: 5
Le sue triple regalano qualche lampo di luce in una serata opaca. Manca però di continuità nel corso dei 40 minuti e la performance negativa della squadra non lo aiuta. ALTERNO.
BONGIOVANNI: 5
Quando viene chiamato in causa, soprattotto nel finale, prova a portare sicurezza alla squadra con ordine ma senza quella scintilla che potrebbe invertire l’inerzia dell’incontro. COSTRUTTIVO.
BURDESE: s.v.
CALDARONE: 5
Fatica ad entrare nel vivo del gioco. In difesa mette pressione e contiene egregiamente, mentre in attacco, pur prendendo buoni tiri, deve fare i conti con la sorte avversa. APPANNATO.
FISSORE: 4
Una certezza sotto le plance, costringe spesso i torinesi a fermarlo con le cattive. Purtroppo non concretizza quanto creato a causa delle percentuali non eccezionali in lunetta. AFFRETTATO.
GEMMA: s.v.
GHIONE: 4
Alterna alcune pregevoli giocate, con le quali elude ogni tentativo ospite di fermarlo, a qualche palla persa di troppo, che costa possessi importanti durante il tentativo di rimonta della squadra. ALTALENANTE.
NASARI M.: 5/6
Se da un lato si lascia innervosire dai mancati fischi forzando qualche volta la conclusione, dall’altro è anche l’unico a tenere in piedi la partita con i suoi punti e i suoi spunti offensivi. INQUIETO.
ROGGERO: 6+
Dirige con autorevolezza l’orchestra, scegliendo sempre la soluzione migliore. Mai una sbavatura, il nostro Alligatore è certamente una nota positiva all’interno di una gara da dimenticare. SQUISITO.
SABENA: 4
Cattura un numero infinito di rimbalzi, lasciando le briciole agli avversari e garantendo extra possessi importantissimi. Non sempre riesce a finalizzare tutto ciò che di buono riesce a creare. OFFUSCATO.
NASARI F.-SCOTTA: 4
Provano in tutti i modi a invertire la tendenza, ma senza ottenere i risultati sperati. Nella seconda metà di gara ottengono la reazione della squadra, ma ciò non basta per conseguire la vittoria. DISARMATI.
VOTO SQUADRA: 2
Partita troppo brutta per essere vera. Gli Alligatori hanno dimostrato grande potenziale in questa prima fase di stagione, ma senza la necessaria intensità e determinazione qualunque avversario diventa temibile. EVANESCENTE.
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Marco Dalmasso
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