venerdì 17 giugno 2011

La festa dei 40 anni di coach Gio Mondino!!!

Dopo una stagione vissuta da assoluti protagonisti i Gators, temibili in campo, si sono dimostrati imbattibili a tavola. L’occasione è delle più ghiotte: il compleanno di Giò Mondino, condottiero degli Alligatori per tutto il campionato.
Assieme alla ricorrenza dei 40 anni (tutt’altro che dimostrati) del coach, la serata è stata caratterizzata da una parallela festa di tutta la società del B.C. Cavallermaggiore, nella prima vera serata di relax dopo le fatiche cestistiche. Lo scenario che ha ospitato questa magnifica cena e che ha contribuito a renderla spettacolare è stata la versione estiva del Lord Byron pub, nella bellissima location della piscina della Gran Baita.
Qualche scroscio di pioggia non è riuscito a guastare l’atmosfera bucolica di tutto il gruppo. Dopo essersi riuniti tutti, giocatori, dirigenti, simpatizzanti, famigliari, amici e parenti presso la struttura, hanno avuto inizio gli aperitivi a buffet. Un ampio range di scelte è stato sufficiente a rispondere ai gusti dei partecipanti. Il momento topico di inizio serata è stato, manco a dirlo, l’arrivo del festeggiato, accolto da cori e ovazioni da brivido.
Non appena si è diffuso il profumo intrigante e appetitoso della carne alla brace, tutti si sono precipitati a tavola. I più rapidi ovviamente sono stati i giocatori, dimostrando la bontà del lavoro fatto dal preparatore atletico Millo. Costine, braciole, salsicce si sono alternate in maniera continua e quasi infinita. Ai fornelli eccezionale performance di Federico Campana, coadiuvato da Luca e Charles del bar Piazza Vecchia.
Terminata la prima parte della cena, il Presidente Nasari, tra un augurio e l’altro, ha fatto il punto della stagione, ringraziando tutti coloro che, in diversi modi, hanno contribuito al grande successo della squadra. Le parole del Presidente/Allenatore sono state continuamente interrotte da una folla in delirio per il suo operato e per quello del team.
La festa Gators tuttavia costituiva solo la cornice perché, come detto, il protagonista è stato Giò Mondino, che ha organizzato la serata e garantito cibi e bevande in quantità. L’atmosfera eccezionale, ricca di scherzi, battute, perle di saggezza del poetico Bertaina e scambi di complimenti ha reso onore all’importanza di questa occasione.
Giunti al dolce, il coach ha tenuto un discorso di ringraziamento per coloro che hanno partecipato alla serata e per quelli che si sono adoperati in cucina e nella sistemazione di tavoli, sedie e quant’altro.
Dopo le sue commoventi affermazioni di affetto nei confronti degli Alligatori, ha ricevuto un meritato regalo da parte di tutta la società, assieme agli auguri di compleanno, ma, soprattutto, nell’auspicio che il sodalizio con i Gators continui per altre esaltanti stagioni.
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Marco Dalmasso

lunedì 13 giugno 2011

L'obiettivo sugli inserzionisti... MACELLERIA S. GIORGIO!


Questa settimana in primo piano... MACELLERIA S. GIORGIO!


Ad un centinaio di metri dal palazzetto dello sport di Cavallermaggiore, nel piazzale antistante lo stabilimento Biraghi, in via Cuneo, 2 trovate la

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venerdì 10 giugno 2011

mercoledì 8 giugno 2011

IL PAGELLONE di Dalmax: Gators - Bra Basket

Con gara 2 si chiudono i sogni di gloria dei Gators, arrivati ad un passo dalla promozione. Resta fresca negli occhi la stagione spettacolare di quest’anno, che li ha visti assoluti protagonisti e avversario ostico per tutte le squadre. Due anni e moltissimi successi per questa giovane società, non sono che l’auspicio per un brillante proseguimento. Assieme ai playoff si concludono anche le edizioni di questa rubrica. Spero di aver intrattenuto tutti i lettori, sostenitori e appassionati con le mie analisi, curiosità e con un po’ di umorismo. Ringrazio la Società per avermi offerto questa possibilità e tutti coloro che ad ogni partita e in ogni occasione hanno espresso il loro gradimento per i miei articoli. Appuntamento allora al prossimo anno, perché le stagioni passano, ma………..il Pagellone resta!!! GO GATORS!!!!

IL PAGELLONE:

AMBROGIO: 8
In una serata piuttosto buia brilla luminosa la stella Ambrogio. L’unico davvero in partita, capace di tenere i suoi ancorati al match grazie alla specialità della casa, il tiro da tre punti. Rifila ben cinque bombe agli avversari, spesso in situazioni cruciali. Gli è mancato il supporto dei compagni, ma resta il pregio di un’ottima performance, da vero trascinatore. RAMBO.

BARUZZO: 6,5
Comincia in sordina, ma pian piano prende confidenza con la sfida e comincia ad esibirsi nelle mirabolanti azioni che conosciamo. Nell’ultima parte di gara infatti scombina i piani dei braidesi con abili rapine a mano armata, che gli permettono di concludere in contropiede eludendo gli avversari. È mancata tuttavia un tantino di continuità. FULMINEO.

BOTTA: 6+
Se da un lato gestisce bene i possessi e non si lascia tentare da forzature inopportune, chiudendo oltretutto bene in difesa, dall’altro non accende mai la miccia per infuocare la partita, com’era stato solito fare nei playoff. Prestazione senza infamia né lode, complicata forse dalla cattiva serata di tutta la squadra. L’impegno e l’abnegazione sono comunque innegabili. NUVOLOSO.

CERUTTI: 6
L’infortunio patito durante la gara ha probabilmente compromesso la sua partita. Fino a quel momento era stato ordinato e preciso, nonostante non avesse brillato nelle iniziative, con l’aggravante di qualche palla persa di troppo. Resta difficile però giudicare la sua prestazione, in quanto non è potuto scendere in campo nei momenti cruciali. SFORTUNATO.

GHIONE: 6
Serie indigesta contro Bra, dove non è riuscito a incidere com’è solito fare. Comincia bene, per poi rimanere un po’ dietro le quinte nel corso della sfida. Nel finale ha il merito di trovare punti importanti che tengono vive le speranze dei tifosi. Resta però intrappolato dalla luna storta che illumina il Palagators e rimane troppo ai margini. ISOLATO.

MISSENTI: 6,5
Nei minuti in cui viene chiamato in causa, mette a disposizione tutto il suo agonismo e la sua tenacia per fare esattamente il necessario. Non pensa infatti alla ribalta e al gabellino personale, ma cerca di rendersi utile in tutte le zone del campo, rubando palloni e gestendo bene gli attacchi. Non una partita da protagonista, ma sicuramente contributo efficace. LOTTATORE.

SABENA: 6+
Piena sufficienza per il gran numero di rimbalzi catturati, ma serata al tiro da dimenticare. Litiga con il ferro e non riesce a sbloccarsi, commettendo molti errori insoliti. Non riesce a trascinare la squadra, ma considerando che il nostro Alligatore è stato tra i pilastri del team, è più che fisiologico sbagliare una partita. Resta il rammarico che sia capitato in gara 2. IMPRECISO.

SARVIA: 6
La delicatezza della sfida e l’inerzia tutta a favore di Bra limitano molto il suo minutaggio e gli impediscono di entrare veramente in partita. Quando viene chiamato in causa, tuttavia, è spesso ingabbiato dall’attenta difesa ospite, che gli impedisce conclusioni facili. Qualche buona conclusione si infrange sul ferro, segno di una serata storta per Cavallermaggiore. MODERATO.

SCOTTA: 7+
Molto intraprendente, comincia subito col botto, infilando una serie di canestri sia da fuori che da sotto. Col trascorrere dei minuti va spegnendosi, mantenendo però costante l’efficacia a rimbalzo, l’intensità in difesa e la concentrazione in cabina di regia. Nel complesso una buona partita, forse impreziosita solo a tratti dalle sue giocate magistrali. ORGOGLIOSO.

ZUCCARELLI: 6
Paga dazio il giovane Alligatore in una partita difficile, la finale dei playoff. Si muove bene ma spesso non riesce a trovare la via del canestro, peccando di mancanza di concretezza. C’è da dire che la batteria dei lunghi braidesi è imponente e l’esecuzione non sempre impeccabile degli schemi da parte degli Alligatori ha determinato pochi palloni giocabili. ACCERCHIATO.

MONDINO-NASARI: 6/7
Trovano spesso la forza di rianimare la squadra, spingendola più volte a rimonte impensabili. Nulla possono contro la tensione e le imprecisioni dei giocatori, che hanno sentito forse troppo la pressione. Partita gestita bene, rotazioni comprese. POSITIVI.

TIFOSERIA BRA: 6,5
Rimane silenziosa per quasi tutta la gara, conservando cori ed esultanze per il post partita, dove esplodono i festeggiamenti per una meritata promozione. DIESEL.

TIFOSERIA GATORS: 10
Il Palagators è stracolmo, i sostenitori non fanno mancare il loro apporto con striscioni, tamburi e vari strumenti. È forse l’immagine più bella della partita, un coronamento ad un pubblico tra i più presenti e più affettuosi dell’intero campionato. SERIE A.

TROMBETTISTA: 9
In occasione di gara 2, un’arma in più è al servizio dei tifosi degli Alligatori. Un abile trombettista, si esibisce in melodie volte ad incitare i giocatori o ad accrescere il marasma. La coreografia ne risulta impreziosita e potrebbe essere utile conservarlo anche per la prossima stagione. ECCELSO.

VOTO SQUADRA: 6,5
La prestazione non è stata sulla falsa riga delle precedenti partite. Va però sottolineata la qualità della compagine braidese, meritevole della promozione. Inoltre la stagione dei Gators è stata eccezionale e, in seguito al 6° posto (già un risultato eccellente come neopromossa), le energie profuse per ribaltare tutti i pronostici e arrivare in finale sono state moltissime. Un calo fisiologico più che comprensibile, quindi peccato ma complimenti a tutti. GIUSTIFICABILE.

MIGLIOR AZIONE: Ambrogio, 3° periodo, 1° minuto.
Stupefacente la tripla messa a segno dal nostro Alligatore in apertura del quarto. Dopo aver ricevuto palla in angolo è guardato a vista dal suo avversario, avvinghiato alle calcagna. Nonostante la vigile attenzione, Ambrogio si eleva da tre punti. L’unico modo per fermarlo è commettere fallo, cosa che viene fatta nonostante sfugga ai direttori di gara. Il risultato però è sempre lo stesso: palla in fondo al secchio. IMMARCABILE.
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Marco Dalmasso

lunedì 6 giugno 2011

MITUTELA B.C. CAVALLERMAGGIORE SAVIGLIANO - POL. BRABASKET 39 - 48

Parziali: 12 - 11, 5 - 13, 8 - 9, 14 - 15.

MITUTELA B.C. Cavallermaggiore Savigliano: Ambrogio 15, Scotta 8, Ghione 6, Baruzzo 4, Sabena 2, Missenti 2, Botta 2, Zuccarelli 0, Cerutti 0, Sarvia 0. All. Mondino - Nasari.

Pol. Brabasket: Pavese 10, Sobrero A. 9, Sobrero M. 9, Occelli 6, Oberto 4, Rolfo 4, Federici 3, Rosso 2, Martinengo 0, Bevione 0. All. Priori.

Venerdì 3 giugno un Palagators gremito ospita la seconda gara della finale playoff tra Cavallermaggiore e Bra. Da un lato i braidesi hanno il match point per chiudere i conti, dall’altro gli Alligatori sono costretti a vincere per mantenere vivo il sogno. L’inizio dei giocatori bianco rossi è folgorante: pronti, via e Scotta manda a bersaglio una tripla che porta i suoi in vantaggio. Ambrogio lo imita e fissa il parziale sul 6 a 0. Dopo i primi minuti gli ospiti si svegliano dal torpore, inanellando alcuni canestri di fila che li riportano a contatto. Tuttavia ancora Ambrogio punisce dalla lunga distanza, ristabilendo le gerarchie di inizio periodo. I Gators esprimono un gioco spumeggiante, ma troppo spesso intervallato da momenti apatia, ottimamente sfruttati dagli esperti braidesi per rimanere in partita. Dopo 8 minuti infatti il punteggio premia Cavallermaggiore, ma solamente di un punto (10-9). Molti errori da entrambe le parti evidenziano la tensione delle due squadre, consapevoli dell’altissima posta in gioco. Il quarto iniziale va in archivio sul 12 a 11 in favore dei Gators. I successivi dieci minuti di gioco vedono il concretizzarsi dell’efficacia e della precisione ospite. Dapprima i braidesi realizzano il canestro dell’agognato sorpasso, poi allungano, senza che i padroni di casa oppongano resistenza. Un secco 6 a 0 griffato Bra fissa il punteggio sul 17-12 dopo 4 giri di lancette. A questo punto Scotta suona la carica, cercando di limare il gap con uno splendido movimento in post basso. Gli ospiti però non sbagliano un colpo e segnano costantemente da tutte le posizioni. Quando la situazione sembra precipitare, interviene provvidenzialmente Ambrogio, che scaglia una delle sue famigerate frecce in faretra, dall’arco dei 3 punti. Questi canestri però addolciscono solo un tantino uno score amaro, che vede gli Alligatori sotto di 7 a metà gara (24-17). Con il cambio di campo varia anche l’inerzia della sfida. I Gators, trascinati sempre da Ambrogio, uno dei più positivi per grinta e precisione, tornano in scia degli ospiti. Dopo appena 3 minuti il divario è pressoché azzerato e i braidesi sono costretti al timeout, quando il tabellone segna 24-23. Dopo il minuto di sospensione, si verifica uno dei leitmotiv caratteristici di tutta la sfida: ogni qual volta Cavallermaggiore ghermisce la preda e si appresta ad afferrare il colpo decisivo, improvvisamente qualcosa si inceppa, permettendo agli avversari di rimettere un paio di lunghezze tra le due compagini. Assaggiato il sorpasso, gli Alligatori precipitano nuovamente a meno 7, sul 30 a 23 dopo 7 minuti. Nel finale di tempo, Botta manda a bersaglio alcuni tiri liberi che mantengono in partita i padroni di casa, nonostante alla sirena il punteggio parli chiaro: 33-25 per Bra e soltanto dieci minuti alla fine della gara. Nel quarto conclusivo, il tentativo di rimonta passa per le mani del trio Ghione, Scotta e Baruzzo, abili a punire una retroguardia ospite troppo permeabile. La sfida è di nuovo in bilico, sul 33 a 31 in favore dei braidesi e il caloroso pubblico di fede Gators crede ancora nell’impresa. Ma come accaduto in precedenza, dopo aver quasi assaporato il pareggio, la formazione dei coach Mondino e Nasari è costretta a capitolare sotto i colpi dei giocatori più rappresentativi di Bra i quali, forti della loro esperienza, prendono per mano la squadra e la conducono verso la vittoria. Vani i tentativi di Ghione e Sabena di un assalto finale. Il tempo gioca a favore degli ospiti e il gap è ormai incolmabile. Segue lo stillicidio dei falli sistematici, fino al punteggio finale di 48 a 39, che garantisce a Bra un meritato salto di categoria. Per i Gators c’è sì il rimpianto di una finale persa, ma soprattutto la consapevolezza sia della caratura dell’avversario, dominatore della stagione regolare, sia dello straordinario campionato condotto da Cavallermaggiore, capace da neopromossa di ribaltare i pronostici e giungere ad un passo dalla promozione.
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Marco Dalmasso

giovedì 2 giugno 2011

GATORS LIVE: GATORS - BRA BASKET (GARA 2)





L'intervista al Presidente Nasari su Telegranda!

In vista del ritorno della finale di Playoff che si giocherà questa sera, il Presidente dei Gators Nasari è stato intervistato su Telegranda! Ecco a voi il video integrale dell'intervista!



L'articolo su Gara 2 della finale dei Playoff della Serie D su "La Stampa"

La griglia dopo Gara 1 di finale dei Playoff della Serie D

Lo scout della prima di finale dei playoff della Serie D

mercoledì 1 giugno 2011

IL PAGELLONE di Dalmax: Bra Basket - Gators

Gara uno va in archivio con una sconfitta. Nonostante il rammarico, proviamo a riderci sopra leggendo un’altra edizione del Pagellone. Nella speranza di una gara 2 in controtendenza, buona lettura e, più che mai, GO GATORS!!!!




IL PAGELLONE:

AMBROGIO: 7,5
Il profumo delle finali attrae il nostro Alligatore, letale nonostante la sconfitta della squadra. Nei tratti più bui, tuona con le sue celeberrime triple. Non basta marcarlo, ostacolarlo. Il risultato è sempre e solo il canestro. Inoltre garantisce un supporto a rimbalzo e nel smistare i passaggi vincenti. Tiene accese le speranze dei Gators, ma è troppo solo e predica spesso nel deserto. Ci sarà ancora bisogno delle sue giocate per contrastare i braidesi a Cavallermaggiore. ISOLATO.

BARUZZO: 6
Ha la “sfortuna” di essere un giocatore eccezionale e di conseguenza salta maggiormente all’occhio quando la prestazione è meno positiva. Tuttavia bisogna ricordare che il giovane Alligatore è all’esordio in un campionato di serie D, dove è arrivato addirittura alle finali. Oltre alla pressione intrinseca alla partita, la formazione braidese è tra le più titolate. Se poi aggiungiamo le non perfette condizioni fisiche durante la gara, non si può chiedere certo di più. Resta uno dei pilastri della squadra e giovedì ci sarà il riscatto. GIUSTIFICATO.

BOTTA: 7,5
Gioca con la freschezza di un ragazzino unita all’esperienza maturata in carriera. Crea i presupposti per l’allungo dei Gators, grazie a invenzioni mirabolanti ed efficaci. Gestisce con acribia ogni pallone, tramutandolo nella migliore giocata possibile. Un cecchino da fuori, rimane un pericolo costante per la difesa di Bra. Ha il merito di essere tra gli ultimi a mollare, lottando fino alla fine come un Alligatore. SEMPRE VERDE.

CERUTTI: 6
Cielo offuscato in regia, complice la difesa asfissiante di Bra. Nella prima metà di gara riesce a trovare gli spiragli giusti per assistere i compagni. Nella seconda parte invece si spegne a poco a poco assieme alla squadra, apparsa in difficoltà contro il cambio di difesa. Se però manca qualche spunto in attacco, è altrettanto vero che ogni pallone viene trattato con cura e raramente perso. Serve un cambio di marcia per gara 2. CONTENUTO.

GHIONE: 6+
Bersagliato ancora una volta dalle decisioni arbitrali, calca il parquet solo a sprazzi e non riesce ad entrare in partita con continuità. In alcuni tratti mostra tutta la sua abilità nel trovare il canestro in condizioni difficili, tuttavia le azioni vincenti sono sporadiche. Quando entra in ritmo sa fare davvero male agli avversari, dunque ci si aspetta maggiore leadership nella rivincita di giovedì, falli permettendo. PERSEGUITATO.

MISSENTI: 7+
In una serata negativa è una delle note più liete. E il giudizio va al di là della tripla dell’allungo o dei canestri nei momenti più difficili. L’atteggiamento del nostro Alligatore è encomiabile, tutto grinta e aggressività. Rimane sempre concentrato sia in attacco, dove sceglie le soluzioni migliori, sia in difesa, dove chiude ogni spazio. Lascia da parte il nervosismo e non si lascia condizionare dalla caratura degli avversari. SUPERLATIVO.

SABENA: 8
Non si risparmia in nessuna occasione. È impegnato nel difficile ruolo di contenere il pivot braidese, forse l’elemento più pericoloso. Nonostante la fatica profusa in difesa, trova la forza di dominare sotto le plance avversarie, catturando rimbalzi e confezionando canestri eccezionali. Nell’allungo di Cavallermaggiore è l’autentico protagonista della maggior parte dei punti segnati. Una sicurezza nell’incertezza della serata. IMMENSO.

SARVIA: 6+
Fa il suo dovere quando viene chiamato in causa, coprendo bene in difesa contro avversari più esperti. Lascia da parte il timore reverenziale dovuto all’importanza della sfida, garantendo un apporto notevole in termini di fisicità e tenacia. In attacco ragiona bene, senza lasciarsi prendere dalla frenesia. Manca qualche spunto in termini di punti, ma la performance è più che dignitosa per l’ultimo arrivato (nonché giovanissimo) in maglia Gators. ATTIVO.

SCOTTA: 6+
La sua partita rimane condizionata in toto dai falli, già 4 dopo circa metà partita. Non riesce così ad esprimere tutto il suo valore di uomo squadra e i compagni ne risentono. Quando rientra in campo cerca di recuperare il tempo trascorso in panchina assumendosi responsabilità importanti, ma l’inerzia è ormai tutta dalla parte di Bra. Difficile valutare la sua performance, ostacolata da fattori “esterni”. Senza dubbio un protagonista mancato, ma contiamo di rivederlo al meglio giovedì. RECINTATO.

ZUCCARELLI: 7+
Mantiene alto il suo standard personale, realizzando punti pesanti nei momenti topici. Non si lascia intimorire e non fa complimenti nel pitturato, rimanendo un saldo pilastro del team. Tutte le volte che viene servito crea sempre qualche grattacapo alla difesa di Bra, forte della sua concretezza. La prestazione non idilliaca della squadra di certo non lo aiuta, tuttavia ha saputo trovare i suoi spazi tra le maglie blu e colpire in più occasioni. FONDAMENTALE.

MONDINO-NASARI: 6/7
Di fronte alla corazzata Bra e alla tensione di quasi tutti i giocatori bianco rossi, hanno gestito bene la gara e le rotazioni. Spesso le loro idee si spengono di fronte a banali palle perse, che costituiscono il fio pagato dal team per un po’ di timore reverenziale. L’unica pecca è la difficoltà incontrata contro i cambi di difesa, particolare da risolvere in vista di gara 2. ASSEDIATI.

TIFOSERIA BRA: 6
Il voto è più per intuizione che per concreta valutazione. Infatti i sostenitori di Bra non si sono mai sentiti, o perché tranquilli osservatori della gara o perché sovrastati dai cori e dal tifo dei Gators’ fans. Un s.v. forse sarebbe stato più corretto, ma il sottoscritto vuol credere di essersi sbagliato e che in una finale playoff un po’ di sostegno ci sia stato anche da parte loro. SPENTA.

TIFOSERIA GATORS: 9
Gli striscioni costituiscono la coreografia, i tamburi scandiscono i cori. Non manca nulla all’attrezzatissima tifoseria di Cavalermaggiore, capace anche in trasferta di far sentire il proprio supporto. Non mollano mai nemmeno quando la partita sembra ormai segnata. Avvenuta la sconfitta, di certo si preparano a rendere infuocata la serata al Palagators. Di seguito un'immagine che esplicita l’organizzazione dei nostri tifosi. LEGGENDARIA.

VOTO SQUADRA: 6
Esplosiva nel primo quarto, ma troppo contratta nel proseguo del match. Troppe palle perse evitabili e molti tiri liberi sprecati evidenziano tutta la tensione del gruppo. La valutazione è sufficiente perché non vanno dimenticati i meriti dell’avversario, squadra davvero prestante e cinica nel realizzare. In ogni caso il bel gioco visto a tratti e le qualità del team fanno pensare a una combattutissima gara 2, dove l’auspicio sarà quello di dare tutto, indipendentemente dal risultato finale. FRENATA.

MIGLIOR AZIONE: Botta, 2° quarto, 8° minuto
Scelta una delle tante azioni vincenti del giocatore più in forma del momento. Dopo aver già punito da tre punti è guardato a vista dagli avversari. Nell’occasione, si sbarazza del difensore diretto con una finta che farebbe saltare anche gli spettatori in tribuna. Messo giù il palleggio, valuta troppo facile andare a segnare in avvicinamento, così con uno step back torna dietro l’arco per sentire il morbido fruscio della retina. VELLUTATO.

LA FOTO CURIOSA:
Viste le difficoltà incontrate contro Bra, nonché l’importanza di Gippo per la squadra, si è pensato di clonarlo in vista di gara 2. Ecco il primo esemplare, già presente in tribuna nella prima sfida. Ne serviranno almeno 5 per un quintetto tutto saggezza ed efficacia. UNIVERSALE.
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Marco Dalmasso