mercoledì 23 dicembre 2020

mercoledì 16 dicembre 2020

venerdì 11 dicembre 2020

Ci vogliono gambe, talento e... cuore!

La Royal Rumble Gators è partita la scorsa settimana con grandi aspettative di divertimento, la speranza che i ragazzi avrebbero partecipato in massa e, bisogna ammetterlo, un po' di timore che non succedesse. Le puoi pensare tutte, video, grafiche, esercizi divertenti, ma non puoi controllare la volontà delle persone. E allora devi far affidamento su quello che hai visto durante i tanti anni in cui hai allenato questi ragazzi, in cui hai conosciuto il cuore di ognuno di loro. La prima sfida della Royal Rumble Gators (RRG) prevedeva di macinare chilometri: ogni chilometro percorso, non importa se camminando o correndo, valeva un punto per la propria squadra. Quando l'abbiamo immaginata e costruita volevamo spingere sulla voglia dei ragazzi di uscire e fare attività (sempre nel rispetto dei DPCM) all'aperto, ma ovviamente temevamo che quest'anno così difficile, non solo per i malati e per i lavoratori, ma anche per i giovani, avesse avvelenato anche la voglia di uscire all'aria aperta e fare una corsetta. Meglio la Play era una risposta che sarebbe potuta arrivare e che sicuramente molti genitori si sono sentiti dire in questi mesi.
Quello che è successo invece è stato l'opposto: fin dai primi due giorni non riuscivamo a credere ai numeri che leggevamo sui contapassi. Decine e decine di chilometri percorsi con la competitività alle stelle e la voglia di giocare per la propria squadra, come non succedeva da quasi un anno. Quando, a fine settimana, abbiamo letto i chilometri percorsi da tutte le 10 squadre partecipanti nei cinque giorni della sfida, siamo rimasti senza parole: 2834 chilometri complessivi, che per intenderci sono come arrivare a San Pietroburgo partendo da Savigliano, o correre più di 67 maratone.
Poi ci sono state due storie che ci hanno commosso: la prima è quella di Antonio, che a 12 anni ha corso in 4 ore quasi una mezza maratona (più di 20km), mentre la seconda è la storia di Andrea, che sebbene sia costretto in isolamento nella sua abitazione, non si è fatto abbattere dalle difficoltà oggettive che questa sfida presentava per lui e, in un giorno, ha percorso la bellezza di 12 chilometri, tutti nel proprio cortile di casa!!!!
Quando è arrivato lo screenshot del suo contapassi di giovedì ci siamo sentiti tutti presi a schiaffi da Andrea: se vuoi puoi. Andrea l'ha dimostrato in pieno.
Adesso però sotto con la seconda sfida: è arrivata la neve, si deve stare in casa, ma non temete. Non sarà meno faticosa.


mercoledì 9 dicembre 2020

giovedì 3 dicembre 2020

Minibasket e Lockdown

Un confronto a cuore aperto con Marco Nasari, il nostro responsabile micro e minibasket.

Quale è il compito dell'istruttore di minibasket?

Conosciamo le esigenze dei ragazzi e sappiamo con certezza che una o due ore a settimana, passate in palestra, con gli amici e l'istruttore che li fa divertire, sono ossigeno, una scarica sana di adrenalina, ma non solo: i bambini si ritrovano in un ambiente dove ci sono regole diverse da quelle che ci sono a casa e a scuola, ma sono pur sempre regole che devono essere rispettate. Il minibasket, e più ancora il microbasket, sono la prima occasione in cui i bambini devono relazionarsi con i compagni, ma anche con gli "avversari", un concetto che a scuola non esiste. È importante insegnar loro a farlo sin da subito, con stima e rispetto, così come insegnare ad affrontare le difficoltà del gioco, a volte superandole subito, altre volte mettendoci più tempo; è bello notare come, osservando il loro amico e l'istruttore, imparano a superare le difficoltà, e lo è ancora di più quando superano finalmente quell'ostacolo. È impagabile per chi fa il mio mestiere!
Vi posso assicurare che proprio in quel momento, noi istruttori che li osserviamo siamo felici almeno quanto loro e ci emozioniamo, li incoraggiamo e cerchiamo in un modo divertente di aiutarli a crescere: riuscire a superare queste piccole difficoltà nello sport, può aiutarli a reagire contro gli ostacoli ben più grandi che incontreranno durante la loro vita.
I compiti in classe e le verifiche sono ben altra cosa, ma se ci si pensa bene non c'è una grande differenza con lo sport, la chiave sta nella propria volontà di imparare e migliorarsi.
Noi dobbiamo insegnar loro che esercitandosi, applicandosi, impegnandosi, possono raggiungere quel risultato: è la storia più vecchia del mondo "Volere è potere"; ovviamente il paragone scuola/sport pende a favore del gioco, ma se un insegnante è bravo e sa appassionare il bambino alla materia, il risultato è il medesimo. Noi istruttori Gators cerchiamo di appassionare i bambini e farli divertire giocando a minibasket!

Quale è la filosofia Gators nel minibasket?

Non ho mai detto e mai dirò ad un bambino che è forte e che andrà a giocare in NBA, così come non metterò mai pressione a nessun bambino quando sbaglia un canestro o un passaggio. Il mio obiettivo non è certo vincere una partita o il campionato, ma far divertire i miei ragazzi e aiutarli a crescere per essere dei bambini, dei ragazzi e poi delle persone migliori.
Vogliamo appassionare i ragazzi a questo sport spettacolare, dare a tutti l'opportunità di divertirsi, migliorarsi e di crescere insieme: quando un genitore ci affida i suoi figli, non gli prometteremo mai che diventeranno dei campioni, ma assicuriamo loro tutto il nostro impegno per farli uscire dalla palestra con un sorriso a trentadue denti, stanchi perché si sono impegnati, felici perché hanno fatto il loro primo canestro, oppure sono riusciti finalmente a vincere al "gioco del serpente"!

Come è iniziata questa stagione di minibasket?

A settembre eravamo carichi a molla e, grazie al grandissimo lavoro estivo, l'attività minibasket è ripartita alla grande, tantissimi bambini e bambine sono arrivati a provare le lezioni gratuite e molti si sono iscritti per la prima volta entusiasti di questa nuova avventura. Come sappiamo, a fine ottobre, è arrivato lo stop dal governo e ci siamo dovuti fermare nuovamente. Colgo l'occasione per fare i miei complimenti a tutti i collaboratori e ai ragazzi dei centri minibasket Gators, perché durante la prima parte di stagione sono stati esemplari, hanno recepito le disposizioni in materia di igiene per gli allenamenti e l'uso della mascherina. È stato un bel segno di maturità anche da parte loro.

Come è stato affrontato questo secondo Lockdown?

Purtroppo in questa secondo periodo di stop forzato non possiamo fare tantissime cose, ma il messaggio che vogliamo mandare è: "Ragazzi ci siamo e non vediamo l'ora di vedervi in palestra per emozionarci e crescere insieme"! Con quest'idea in mente, abbiamo pensato in queste 4 settimane prima di Natale di proporre dei giochi per tutti i bambini dai 3 agli 11 anni, senza escludere nessuno, coinvolgendo sia chi ha uno spazio grande ed un canestro, sia chi vive in condominio e non ha un canestrino.

In che cosa consiste questa iniziativa?

Ogni settimana, a partire da quella appena trascorsa, viene proposto un video nelle chat di whatsapp in cui lanciamo un gioco a tema: la scorsa settimana abbiamo usato il ball handling, questa settimana faremo un po' di tiro. I giochi hanno livelli differenti, quindi ogni ragazzo si può cimentare al livello a lui più consono e può decidere se aumentare oppure diminuire la difficoltà.

Avete pensato a delle video lezioni tipo Zoom?

Oltre ad essere un istruttore sono anche un genitore e personalmente non trovo istruttivo mettere davanti ad uno schermo per 30/45 minuti dei bambini, chiedendo loro di svolgere un'attività fisica. Questo per due motivi: il primo è che la soglia dell'attenzione scende dopo pochissimi minuti, mentre il secondo è che vogliamo giochino liberamente, magari sfidando i fratelli/sorelle o, perché no, i genitori!

Quando pensate di riprendere le attività?

Se dipendesse da noi il prima possibile, ma purtroppo non è così! Voglio essere ottimista e sperare che dal 2021, magari da febbraio si possa riprendere.Ragazzi, tenete duro, perché anche noi scalpitiamo per ripartire.


mercoledì 2 dicembre 2020

giovedì 26 novembre 2020

La Royal Rumble Gators - Una cosa che non avete mai visto!


Per chi non fosse un appassionato di Wrestling, forma d'intrattenimento statunitense, in cui si predilige la spettacolarità della lotta sul ring, piuttosto che la sua efficacia (sì, le botte sono sempre finte), la Royal Rumble è un evento in cui tutti i lottatori della lega WWE (la NBA del wrestling) si sfidano contemporaneamente sullo stesso ring. Di quell'ammasso di muscoli e costumi assurdi rimane solo un lottatore, che viene decretato vincitore. I Gators sono una società di pallacanestro, cosa c'entrano il wrestling, i ring, la Royal Rumble?

La risposta è piuttosto articolata, al suo interno c'è una bella dose di non-sense, di voglia di divertirsi, ma soprattutto la volontà di riuscire a creare qualcosa per i ragazzi, che possa coinvolgerli non individualmente, ma come squadra, per ricreare quelle dinamiche tipiche di uno spogliatoio (l'incitamento reciproco; la competitività che spinge tutti verso lo stesso obiettivo), pur rispettando le regole di distanziamento e chiusura delle palestre, imposte da questo momento tiranno. Basta con i pomeriggi passati in cameretta, litigando con la connessione, nel tentativo di sentire l'allenatore che dà indicazioni su Zoom, è arrivato il momento di adattarsi davvero a questo periodo e trovare un modo per divertirsi sul serio, con i propri amici e compagni di squadra: ecco perché è nata la Royal Rumble Gators.

A partire da lunedì 30 novembre, e per le successive tre settimane, tutte le squadre giovanili Gators verranno coinvolte in tre sfide diverse (una a settimana), in cui i punteggi che otterrà il singolo giocatore si andranno a sommare con quelli dei propri compagni di squadra: sarà una competizione virtuale, ma con prove fisiche molto reali, in cui le 12 squadre giovanili si sfideranno tutte contro tutte e alla fine, come nella Royal Rumble, solo una sarà la squadra vincitrice, che verrà proclamata dal nuovo commissioner Giò Mondino (The Natural Giò) nella settimana di Natale.

Sì, perché il Presidente Nasari, in queste tre settimane di Royal Rumble, viene destituito dal suo ruolo, e al suo posto è stato nominato un commissioner (esattamente come nella WWE), che avrà pieni poteri: potrà scegliere sfide, assegnare punteggi e, forse, tentare di garantire la regolarità della gara. Non sarà un compito facile, perché come nella miglior tradizione del wrestling, il commissioner Giò Mondino avrà il suo antagonista, Morris (The Faboulous), che tenterà di pilotare la Royal Rumble e mandare a monte la gara: non si darà pace finché una squadra sotto la sua protezione non vincerà la Royal Rumble.

Siamo sicuri che ora è ancora tutto più confuso di quando avete iniziato a leggere questo articolo, ma siamo altrettanto certi che vi sarà scappato un sorriso, pensando a quello che succederà nelle prossime settimane ai Gators: avremmo potuto accontentarci di fare il compitino, certamente questa idea non stravolgerà le nostre vite, ma ci sembra un modo originale e divertente per cercare di restare uniti, non solo come amici, ma anche come compagni di squadra, perché non dobbiamo dimenticarci che il basket è uno sport di squadra, che si gioca in palestra o all'aria aperta, ma non sicuramente sul tappeto di una cameretta. È il momento di reagire e questa Royal Rumble, questa competizione di quasi un mese, è il nostro modo per farlo.

Vinca la squadra migliore, ma non dimenticatevi la regola più importante: divertitevi.



mercoledì 25 novembre 2020

venerdì 20 novembre 2020

Libri a spicchi!


I componenti del nostro staff tecnico vi consigliano delle interessantissime letture a tema cestistico, per continuare a respirare pallacanestro anche durante questo periodo di stop forzato.  

Scorrete le recensioni e i consigli dei vostri coach, scegliete i vostri libri preferiti e immergetevi in queste letture "a spicchi"!


Coach: Marco Nasari

Libro: Pokerface: da San Giovanni in Persiceto al titolo NBA, di Marco Belinelli, Alessandro Mamoli 

Autobiografia del giocatore bolognese che racconta con aneddoti le sue avventure cestistiche da quando era ragazzino, dall'esordio in serie A, fino all'approdo in NBA, le prime stagioni complicate e poi il trionfo con i San Antonio Spurs.
Lettura facile e scorrevole che tratta non solo le gioie del Beli, ma parla delle difficoltà nelle prime stagioni oltre oceano, di come non ha mai smesso di credere nelle sue capacità, una dedizione al lavoro ed una forza mentale da campione!!
Lo consiglio a tutti i ragazzi che vogliono inseguire i propri sogni dentro e fuori dal campo.


Coach: Gabriele Giorgianni

Libro: Dream Team, di Jack McCallum, prefazione di Federico Buffa

La storia della leggendaria squadra di basket che rappresentò gli Stati Uniti alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Undici fuoriclasse dell'NBA che non solo annientarono gli avversari, ma trasformarono le partite in uno spettacolo sensazionale, che mandò in delirio i tifosi di tutto il mondo. Un noto giornalista sportivo, che visse in prima persona l'evento, ricostruisce quella breve, irripetibile stagione dal momento della scelta dei giocatori fino alla consegna della medaglia d'oro, raccontando i personaggi, le partite, le straordinarie performance dei campioni.
Lo consiglio a tutti i ragazzi e le ragazze che amano il basket, perchè, una squadra come il Dream Team è stata unica e difficilmente potremo rivedere tanti campioni di quel livello tutti insieme!


Coach: Gigi Toselli

Libro: BLACK JESUS, di Federico Buffa

Imprescindibile per chiunque ami il basket a stelle e strisce, Black Jesus è una lettura che risulta gradevolissima anche per chi sia semplicemente interessato ad approfondire certi aspetti della cultura americana. Il basket in America, sia a livello professionistico che amatoriale, è infatti più di un semplice sport, è uno stile di vita con delle sue regole ben definite, saldamente legate ad un codice della strada tanto anacronistico quanto reale; un mondo dove si vive o si muore per mantenere la propria reputazione, un mondo dove il testosterone si misura a kili e dove la personalità e l'ego (che infatti è spesso e volentieri smisurato, in quelli che "ce l'hanno fatta") contano almeno quanto le qualità tecniche.


Coach: Gio Mondino

Libro: Showboat, la vita di Kobe Bryant, di Roland Lazenby.

Questa biografia racconta l'infanzia ed i successi del campione che decise di autodefinirsi Black Mamba, il serpente velenoso che uccide tutto ciò che viene a contatto con lui. Ma racconta anche le cadute, il processo con l'accusa di stupro e quanto un uomo possa toccare il fondo e poi risalire, fidandosi sempre e solo di se stesso. Appena arrivato in Nba, Kobe veniva spesso lasciato in panchina. Questa nuova situazione gli insegnò la pazienza e la voglia di migliorarsi ogni giorno, fino al termine della sua fantastica carriera, a 38 anni, con 5 anelli di campione del mondo, con più di 30000 punti segnati, conditi da oltre 6000 assistenze. Un esempio per tutti noi, che adoriamo il nostro sport.


Coach: Ettore Sanino

Libro: NewYork Basketball Stories 2.0, di Claudio Limardi

New York Basketball Stories è un libro che parla di New York, dei suoi giocatori del passato, della squadra che ha vinto i 2 titoli NBA negli anni 70, dei campi del playground dove sono passati giocatori fortissimi. Sul libro potete trovare anche bellissime illustrazioni a colori ed in bianco e nero. Leggendo e guardando le foto il tempo scorre velocemente. Lo consiglio a tutti i ragazzi.


Coach: Stefano Biglia

Libro: Eleven Rings. di Phil Jackson

"Eleven Rings" parla della storia del leggendario allenatore Phil Jackson, che nella sua carriera ha allenato dei campioni assoluti, tra i quali Michael Jordan e Kobe Bryant. Jackson viene soprannominato "il maestro Zen" perché, nel corso della sua carriera da allenatore, ha sempre cercato di essere una guida per i propri giocatori, facendo capire loro che il bene della squadra doveva essere sempre anteposto al bene del singolo; in questo modo è appunto riuscito a gestire moltissime personalità forti del parquet, ottenendo in cambio vittorie e costruendo franchigie forse irripetibili. Consiglio questo libro perché spiega il vero valore del team e dei sacrifici che ogni singolo componente deve fare perché si raggiungano i traguardi sperati. Il talento di ognuno deve essere messo al servizio della squadra per il bene comune e non per accumulare premi individuali, e questo coach Zen lo ha capito e lo ha trasmesso ai suoi giocatori.


Coach: Nico Marengo

Libro: The Mamba mentality, di Kobe Bryant

The Mamba Mentality, impreziosito dalle meravigliose fotografie di Andrew D. Bernstein, fotografo ufficiale dei Lakers che ha seguito Kobe fin dai suoi primi passi allo Staples Center, è un viaggio per parole e immagini nella mente di un artista tra i più geniali e vincenti della storia dello sport.
Vent'anni di carriera nella stessa squadra, i Los Angeles Lakers, 5 Titoli NBA, due ori olimpici, un'infinità di record personali. Kobe Bryant ha letteralmente rivoluzionato la pallacanestro, prima di ritirarsi nel 2016 scrivendo una toccante lettera d'addio al basket che è diventata un cortometraggio animato premio Oscar nel 2018. In questo magnifico libro illustrato Kobe (autosoprannominatosi "Black Mamba" dal nome di uno dei serpenti più letali e rapidi in natura) racconta il suo modo di intendere il basket: le sfide sempre più dure lanciate a se stesso e ai compagni in ogni allenamento, i riti per trovare la carica o la concentrazione, tutti i retroscena della preparazione ai match e i motivi per cui, semplicemente, per lui perdere non è mai stata un'opzione. E ancora: la volontà di superare il dolore e rinascere ogni volta più forte dopo i tanti infortuni patiti in carriera, i suoi maestri, lo studio maniacale degli avversari - da Michael Jordan a LeBron James - per carpire loro ogni segreto possibile e migliorare, migliorare ancora e ancora fino all'ultimo minuto dell'ultima partita disputata. Un libro fantastico che si lascia leggere tutto in poco tempo. Storie di un uomo grande al di là della pallacanestro. Questo libro ti lascia con la voglia di scendere in campo e di provare a riuscire a migliorare sempre e ti fa capire cosa significa amare veramente qualcosa, anteponendo te stesso alla realizzazione di ciò che ti è più caro. In ultimo vi lascio con una citazione tratta dal libro: «Questo libro è dedicato alla prossima generazione di grandi atleti. Che possiate trovare, nel percorso compiuto da altri, la forza necessaria per tracciare la vostra rotta. E che la vostra sia migliore della mia». #Kobeforever.


Coach: Elvio Mascolo

Libro: Basketball Journey, di Alessandro Mamoli e Michele Pettene

Un lungo viaggio on the road tra i luoghi leggendari e i protagonisti, guidato da un semplice filo conduttore. L'amore per il basket, uno degli sport più spettacolari e seguiti al mondo, nato in una grande nazione che a fine Ottocento stava ancora cercando di costruirsi un'identità, una Storia collettiva, degli eroi in cui credere. I due autori hanno ricostruito alcune memorabili storie scoprendo un nuovo modo di raccontare gli USA, attraverso l'incredibile epopea di un gioco nato sui campetti e salito alla gloria stellare della NBA.
Dopo i licei di Kobe Bryant e Wilt Chamberlain, il playground d'infanzia di Kevin Durant, le rivalità universitarie più nobili d'America e un pellegrinaggio indimenticabile attraverso le leggende dello Stato dell'Indiana, il tributo a James Naismith si chiuderà nel Kansas, a Lawrence, dove il Doc riposa in pace, felice di aver lasciato questo mondo migliore di come l'aveva trovato.


mercoledì 18 novembre 2020

mercoledì 11 novembre 2020

mercoledì 4 novembre 2020

domenica 25 ottobre 2020

ADEGUAMENTO AL NUOVO DPCM DEL 25/10/2020

In base all'ultimo DPCM in vigore dalla mezzanotte di oggi, 25/10, purtroppo siamo costretti a sospendere l'attività sportiva fino al 24 Novembre 2020. 

Sui nostri canali social vi informeremo nei prossimi giorni sulle attività che stiamo programmando in questo periodo di sospensione e vi comunicheremo eventuali nuove disposizioni da parte della Federazione Italiana Pallacanestro o dai Comuni in cui siamo presenti.


mercoledì 21 ottobre 2020

Linee guida della Federazione Italiana Pallacanestro dopo l’ultimo DPCM del 18/10

In seguito alla nota pubblicata dalla Federazione Italiana Pallacanestro (http://www.fip.it/news.aspx?IDNews=13147), possiamo finalmente fare chiarezza sul prosieguo dell’attività sportiva: 

- SENIOR e GIOVANILI (fino all’Under 13 compresa): gli allenamenti proseguono normalmente e i campionati prenderanno regolarmente il via, come da calendario laddove già uscito. 

- MINIBASKET: gli allenamenti proseguono con distanziamento e senza contatto. 

Il benessere del movimento del basket italiano e soprattutto il bisogno di divertimento dei nostri ragazzi è stato tutelato dalle istituzioni. Ora tocca ad ognuno di noi, allenatori, giocatori e famiglie, fare la propria parte, rispettando le regole previste dai protocolli, lavandosi spesso le mani e indossando la mascherina. Solo così riusciremo a salvare il basket, il nostro divertimento e la voglia di stare insieme.


lunedì 19 ottobre 2020

COMUNICAZIONE RELATIVA ALL'ULTIMO DPCM DEL 18/10/2020

In attesa dei chiarimenti che arriveranno dalla Consulta Regionale della Federazione Italiana Pallacanestro, che si riunirà oggi (19/10) alle 18.00, i Gators non fermeranno l'attività: gli allenamenti si svolgeranno ai soliti orari, ma senza contatto. 

Lo sport non si deve fermare e per far sì che i nostri ragazzi e ragazze possano continuare a venire in palestra per divertirsi, staccare la testa dalle notizie che arrivano e vivere qualche momento spensierato, c'è bisogno della collaborazione di tutti: venite in palestra, ma rispettando sempre tutte le regole che ormai conosciamo bene tutti.


martedì 13 ottobre 2020

AVANTI, NEL PIENO RISPETTO DELLE REGOLE

In seguito all’emanazione del nuovo DPCM in data odierna, riteniamo giusto e doveroso fare chiarezza in merito al proseguimento degli allenamenti e più in generale della nostra attività sportiva.

Secondo quanto prevede il nuovo decreto, l'attività sportiva è consentita “Solo per gli iscritti di società professionistiche, dilettantistiche e associazioni, nel rispetto del protocollo emanato dalla propria federazione”.

Questo significa che per la nostra società e i nostri iscritti non cambia nulla rispetto a quanto già in vigore: fin da luglio seguiamo i protocolli igienico-sanitari previsti dalla Federazione Italiana Pallacanestro e continueremo a farlo, per la tutela della salute dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, a cui va il nostro ringraziamento per la precisione con cui hanno rispettato e stanno rispettando le procedure di ingresso e di uscita in palestra.

Siamo consapevoli che tutto sia più macchinoso e “burocratico”, ma siamo anche certi dell’importanza di far divertire i nostri iscritti, offrendo un paio d’ore (almeno) a settimana di svago e risate. Insieme alla sicurezza, questo rimane il nostro obiettivo primario.

Intendiamo inoltre ringraziare tutti gli sponsor, che nonostante il momento di incertezza hanno confermato la loro partecipazione e presenza a sostegno dei Gators: questo ci dà ulteriore stimolo e solidità per affrontare la stagione con la stessa programmazione di sempre. 

Ci vediamo in palestra!

Ufficio Stampa Gators

giovedì 8 ottobre 2020

I GATORS SCENDONO IN CAMPO… CON LA MASCHERINA!

Dopo aver regalato una mascherina a tutti gli iscritti alla stagione 2020/2021, adesso i Gators invitano tutti gli Alligatori a mostrarsi sui social con la mascherina indossata (anche se non è quella della squadra naturalmente). 

#SHOWYOURMASK (mostra la tua maschera), infatti, è una campagna di sensibilizzazione all’uso della mascherina, che diventa un accessorio da abbinare al proprio abbigliamento e non soltanto un gesto di responsabilità e rispetto verso gli altri.

In questo momento così delicato, anche per lo sport locale in generale, è importante fare di tutto per scongiurare scenari ben peggiori, che purtroppo abbiamo già affrontato non più tardi di questa primavera: ecco perché la società non si è limitata a regalare questo gadget, ma vuole coinvolgere tutti voi a metterci la faccia, o meglio… la mascherina!

Se anche tu vuoi avere la mascherina dei Gators, puoi contattare un membro dello staff per richiedere informazioni. La mascherina è lavabile e riutilizzabile ed è certificata come presidio medico.

Ufficio Stampa Gators



mercoledì 7 ottobre 2020

Buzzer, la nuova mascotte e logo del minibasket

I Gators danno il benvenuto a Buzzer, la prima mascotte della squadra, e nuovo simbolo della società per le attività di minibasket e micro basket.

La new entry nasce dalla mano di Fabio Petiti, saviglianese, che da qualche mese ha messo la sua creatività al servizio della formazione bianco-verde.

Dopo la campagna “dei sogni”, come l’hanno definita, che ha affiancato piccoli giocatori Gators agli idoli Jordan e Bryant, adesso tocca alla nuova mascotte prendersi le luci della ribalta, insieme al lancio dei nuovi corsi di micro basket, pensati per bambini non ancora iscritti alle elementari: il nuovo cartellone pubblicitario degli alligatori grida che “non è mai troppo presto” e mette come protagonisti un padre e un figlio, ancora troppo piccolo per riuscire ad afferrare un pallone, ma già molto coinvolto nella passione paterna.


Una scena che ricorda a tanti di noi l’ingresso nel mondo dello sport, sia esso la pallacanestro o un’altra disciplina: il nuovo slogan dei Gators ci ricorda, infatti, che lo sport può e deve essere un ambiente sano dove poter muovere i primi passi “lontani” dai genitori, e la guida per uno stile di vita sano, che, appunto, “non è mai troppo presto” per imparare a conoscere.

“Abbiamo voluto valorizzare il nostro minibasket e i nuovi corsi di micro basket: ci abbiamo pensato, e abbiamo ritenuto giusto che i bimbi e le bimbe potessero riconoscersi in un simbolo più vicino al loro gusto. Da qui è nata l’idea di un nuovo logo dedicato a loro.”


Lorenzo Baravalle, responsabile della comunicazione Gators racconta anche che “Buzzer, il nome della nuova mascotte, è stato scelto dai tifosi attraverso i nostri canali social: abbiamo voluto coinvolgerli, un po’ come fecero alcune squadre NBA, che chiesero ai fan di scegliere il nome della squadra. Ci siamo voluti divertire anche noi e vedere cosa i nostri follower avrebbero scelto al posto nostro.”

Buzzer farà il suo debutto “in campo” non soltanto sulla maglietta in regalo agli iscritti al minibasket Gators, ma anche su una nuova mascherina lavabile e certificata come presidio medico, che la società omaggerà a tutti gli iscritti di quest’anno: un gadget “responsabile” e un’assoluta novità, figlia dei tempi che corrono e segno di una società che cerca di stare al passo con loro.

Ufficio Stampa Gators


mercoledì 23 settembre 2020

Continuiamo a sognare!


Continuiamo a sognare insieme a tutti i nostri bambini e le nostre bambine! Ecco la seconda immagine della nostra campagna pubblicitaria della stagione 2020/2021!

Dopo Micheal Jordan, ecco un'altra leggenda, un'altra icona del basket: Kobe Bryant.

Abbiamo voluto rendere omaggio a questo grande giocatore, che ha saputo raggiungere obiettivi incredibili, primeggiando in NBA, con costanza, impegno e forza di volontà.

Kobe non ha mai smesso di sognare, per tutta la sua lunghissima carriera. Noi crediamo nei sogni dei nostri ragazzi e insieme faremo di tutto per raggiungerli!

Ufficio Stampa Gators

lunedì 14 settembre 2020

Minibasket Moretta, Cardè, Villafranca, Torre San Giorgio, Caramagna e Sommariva Bosco: le ultime sulla riapertura

Ancora ai blocchi di partenza la nuova stagione sportiva 2020-21 per i mini-cestisti di Moretta, Cardè, Villafranca, Torre San Giorgio, Caramagna e Sommariva Bosco.

Nonostante il costante interesse da parte delle amministrazioni comunali, i Gators sono impossibilitati ad avere a disposizione le palestre delle scuole dei rispettivi Comuni, per la attuale mancanza di autorizzazione da parte dei dirigenti scolastici, per cui i corsi di minibasket in questi Comuni tarderanno a partire a differenza di altri Centri (palestre scolastiche a disposizione per esempio a Marene e Racconigi) in cui l'attività riprenderà già da questa settimana.

Speriamo di riavere a disposizione le strutture quanto prima per permettere ai ragazzi e alle ragazze di riprendere l'attività fisica. Nel frattempo sono tutti benvenuti nei nostri centri di Savigliano, Cavallermaggiore, Marene e Racconigi.

Intanto i gruppi delle giovanili, che si dovrebbero anch'essi allenare in palestra, svolgono i loro allenamenti o nei pochi spazi liberi del palazzetto di Villafranca o al campetto all'aperto di Moretta, finchè il meteo sarà clemente con i giovani cestiti e i loro coach.

Forza Gators! Si riparte!

Ufficio Stampa Gators

mercoledì 9 settembre 2020

NON C'E' LIMITE AI SOGNI!


“Quando ho incontrato il vicepresidente Scotta per discutere del mio ingresso in società, una delle prime cose che mi ha detto è stata: “Nei Gators c’è spazio per tutti. C’è sempre stato e dovrà essere sempre così”. Mi è piaciuta subito l’idea che i Gators fossero una casa per tutti, un porto sicuro dove poter essere se stessi, senza la paura di non essere abbastanza bravi o abbastanza alti. Ecco da dov’è nata l’idea della campagna pubblicitaria”.
Lorenzo Baravalle è emozionato mentre racconta l’idea ed il lavoro dietro l’immagine protagonista della nuova campagna iscrizioni, quella di un papà mentre tiene suo figlio sulle spalle, nel tentativo di farlo schiacciare come il suo idolo, Michael Jordan.
Dopo l’exploit sui canali social della società, l’immagine campeggia su un cartellone di 6 metri alle porte di Savigliano ed è già meta di selfie dei tifosi bianco-verdi.
“Quando s’inizia a giocare a basket si ha sempre un sogno” continua Baravalle, neoresponsabile della comunicazione Gators. “Il mio, per esempio, era quello di schiacciare, ma come diceva quel film White men can’t jump, non ci sono mai riuscito! Questo però non toglie nulla a quello che mi ha dato la pallacanestro e questo è proprio il messaggio che vorremmo passasse guardando quell’immagine: non importa quanto siano grandi i tuoi sogni, i Gators faranno di tutto per aiutarti a realizzarli e, anche se non ci riuscirai, gli Alligatori saranno lì per sostenerti.”
Gigi Toselli vive da sempre coi sogni e le aspettative dei tanti ragazzi che allena e quando ne parla apre le sue grandi mani, come se inconsapevolmente stesse provando a sorreggerli tutti in una sola volta: “Quando Mauri (Maurizio Ghigo, ora in forza al College Basket Borgomanero) è stato cercato da alcune delle più importanti squadre italiane, ero quasi più emozionato di lui. Ho visto nei suoi occhi germogliare la speranza che forse, un giorno, sarebbe potuto diventare un giocatore professionista e per me è stato più bello che vincere un campionato. È per vivere istanti così che facciamo gli allenatori.”
Maurizio è il primo iscritto Gators con ambizioni professionistiche, ma come si legge sul loro cartellone, i Gators credono nei sogni dei propri iscritti.
“Non bisogna però confondersi” tiene a precisare Toselli: “Per noi non è importante che più iscritti possibili diventino un giorno dei giocatori professionisti. Nel basket ci sono tante strade e i sogni sono infiniti: qualcuno magari sogna di diventare un coach, altri invece di diventare dirigenti e gestire una società, o di aiutare la società nelle attività di tutti i giorni, come fanno i giovani del GAG (Gruppo Animatori Gators), una “scuola” che abbiamo creato per formare animatori e perché no, futuri istruttori. Per qualcun’altro il sogno può essere invece segnare la tripla decisiva di una partita, non ci sono giudizi né discriminazione: noi abbiamo il dovere di costruire un ecosistema che permetta di coltivare speranze e obiettivi, senza pressioni, senza giudizi, ma dando il massimo supporto possibile. Riuscendoci, otterremo la nostra più grande vittoria.”
“Quando ho portato l’idea dei “sognatori” in società” racconta Baravalle “Nasari e Scotta se ne sono subito innamorati, ma la grande sfida era trasferire un concetto così grande e astratto in un’immagine concreta, che raccontasse tutto questo. È stato un processo molto naturale: una volta definito chiaramente il concetto, abbiamo subito capito che la campagna pubblicitaria non si sarebbe potuta esaurire con una sola immagine” svela Baravalle con un mezzo sorriso. “La campagna infatti è multi-soggetto: significa che Jordan è solo la prima di quattro immagini che usciranno nelle prossime settimane. Per chi ama il basket, la NBA è il massimo e ci sono immagini che sono rimaste impresse nella cornea di chiunque segua questo sport. Non posso rivelarvi nulla di più, perché vogliamo che sia una sorpresa per tutti, ma metteremo qualche indizio sui nostri canali social (Facebook: B.C. Gators; Instagram: gatorsbasket) tra qualche giorno.”
Viene da chiedersi se i protagonisti di questi nuovi e ancora inediti scatti saranno sempre gli stessi (Marco Nasari, responsabile del minibasket Gators, e suo figlio Leonardo): “Questa idea, questo concept dei sognatori lo vorremmo portare avanti nel futuro – continua la dirigenza - I prossimi tre scatti avranno altri soggetti, ma sempre membri dello staff tecnico Gators. Il massimo sarebbe avere anche altri ragazzi e genitori, in futuro, che si candidino per essere i protagonisti di altre iniziative che organizzeremo durante la stagione. La carne sul fuoco è, come sempre, molta: stiamo confermando tutti e nove i centri minibasket che abbiamo fuori da Savigliano, le squadre giovanili sono sempre di più, e anche il parco allenatori si è ulteriormente allargato, grazie all’arrivo di professionisti che ci permettono di poter fare cose nuove e alzare un pochino l’asticella. Inoltre, come ben sapete anche voi del Corriere, che ne avete dato notizia, per la prima volta ci sarà una squadra senior femminile: per il nostro direttivo è un grande passo nel futuro del nostro sport, che finalmente sta sempre più guardando anche alla componente femminile. È fondamentale ampliare la base, se vogliamo che il basket e le società crescano e non si spengano, come succede purtroppo in molti casi, soprattutto negli ultimi anni. La senior femminile Gators sta già crescendo, questa settimana inizieremo gli allenamenti e già abbiamo nuove giocatrici, oltre alle ragazze del gruppo iniziale: è la prova che basta smuovere le acque, perché i giovani rispondano presente! Non c’è limite ai nostri sogni, ne abbiamo tanti che vorremmo realizzare ed è per questo che la campagna iscrizioni che abbiamo lanciato parla anche a noi e non solo ai nostri ragazzi e ragazze.”


Scambiamo alcune impressioni con il Presidente Nasari.
- Presidente, a proposito di sogni, ce ne racconti uno che ha realizzato e uno che vorrebbe realizzare.
Se parliamo di sogni, il più grande realizzato finora è trovarsi alla guida di una società come i Gators, che ha appena festeggiato i primi dieci anni di vita, e che in un arco di tempo così breve può contare su più di 500 iscritti e ben 3 squadre senior. Se parliamo del futuro, mi piacerebbe che i Gators diventassero un punto di riferimento nella realtà sportiva regionale e un giorno chissà, anche a livello nazionale. Nel breve mi accontenterei di non avere mille grattacapi a causa degli spazi palestra insufficienti nei vari comuni (ndr. sorride).

- Qual è secondo lei la forza dei Gators?
Sicuramente la passione di tutto lo staff, a partire dalla dirigenza, per arrivare agli allenatori, agli istruttori e agli animatori. Tutti crediamo nel progetto Gators e in quello che facciamo e credo che questo venga percepito dai ragazzi e dalle loro famiglie.

- La prima squadra quest’anno è stata fermata sul più bello dal lockdown. La C Silver è un sogno realizzabile?
Assolutamente sì, quest’anno vorremmo continuare il percorso intrapreso la scorsa stagione; faremo il possibile per giocarci fino all’ultimo le nostre carte per raggiungere la promozione. Quest’anno le regole ci avrebbero permesso di iscriverci al campionato di Serie C Silver, ma dopo esserci confrontati coi ragazzi, abbiamo preferito restare in Serie D e provare a vincere un campionato per realizzare il sogno di capitan Sabena e compagni. 

- Se chiude gli occhi, come vede i Gators tra dieci anni?
Vedo una società sana, innovativa ed in continua crescita, una prima squadra maschile in un campionato nazionale, composta da giocatori cresciuti nelle nostre giovanili ed un movimento giovanile maschile e femminile di prim’ordine. Una realtà ancora più impegnata nel sociale, supportata dalle varie amministrazioni del territorio in cui operiamo.

- Inviti tutti al palazzetto!
Se anche tu vuoi realizzare il tuo sogno, vieni a provare a giocare con noi allo sport più bello del mondo! Con l’inizio delle scuole riprenderanno anche i corsi Gators in tutti i paesi in cui operiamo! Non mancare! Realizza il tuo sogno con i Gators!

Ufficio Stampa Gators

giovedì 3 settembre 2020

Inizia la nuova stagione, dedicata ai sognatori


Ecco la prima immagine della nuova campagna pubblicitaria, dedicata all'inizio della nuova stagione.

I protagonisti sono i nostri ragazzi e i loro sogni, che sia schiacciare, segnare sulla sirena oppure sentirsi parte di una squadra.

Il nostro lavoro è quello di coltivare i sogni sportivi dei nostri iscritti e lavorando al meglio insieme a loro, perché riescano a raggiungerli o che sudino, lavorino e si divertano nel tentativo di realizzarli.

Il messaggio che abbiamo voluto raccontare è che tutti insieme possiamo raggiungere risultati inaspettati, e che noi siamo pronti a credere nei sogni dei nostri ragazzi tanto quanto ci credono loro.

Ufficio Stampa Gators

ARTESINA SUMMER CAMP 2020: UN’EDIZIONE SPECIALE

Si è conclusa lo scorso 30 Agosto, tra le montagne della Val Maudagna, l’ultima edizione dell’Artesina Summer Camp, che per più di un motivo si è rivelata davvero speciale.

In primis c’è stata la preoccupazione legata al Covid-19 a tenere occupata l’organizzazione (questo Camp è interamente organizzato dallo Staff tecnico Gators), ma grazie anche al supporto dell’Hotel Marguareis, che ha ospitato gli iscritti e gli allenatori, questa è superata brillantemente: controlli quotidiani su tutti i presenti, definizione di una zona “verde” in cui i ragazzi  (98 iscritti in totale, un numero “monster” in queste condizioni di sicurezza) potessero muoversi liberamente e senza personale esterno, ingressi scaglionati per evitare assembramenti durante i pasti.

Il secondo motivo per cui questa edizione è stata forse la più speciale di sempre è da ricercare nel tasso tecnico che Artesina ha visto, sia in campo, con giocatori provenienti da Savigliano, Ceva, Cairo, Savona e Genova, e sia in “panchina”: è qui infatti che l’organizzazione Gators ha cercato di dare il meglio.
Tra gli allenatori presenti ad Artesina, oltre allo staff Gators, sempre più preparato ed esperto, si sono visti Laura Nicolini, ex-titolare della nazionale argentina, oggi allenatrice della Serie B femminile a Marghera (Venezia); Pietro Cardile, responsabile tecnico territoriale del Piemonte, che insieme a Roberto Schinca, coach della selezione Piemontese, hanno tenuto un clinic nella giornata di sabato, in cui i giocatori più grandi hanno potuto approcciarsi a metodologie di allenamento e concetti molto vicini al mondo professionistico.

Gigi Toselli, responsabile del settore giovanile Gators e responsabile tecnico ad Artesina, non trattiene la soddisfazione: “Riuscire a mettere in piedi un camp di questo tipo, con questi numeri, è sempre una sfida, ma quest’anno l’impresa è stata enorme: i ragazzi del mio staff sono stati fondamentali e sono molto orgoglioso del fatto che nessuno di loro abbia tirato indietro la gamba, ma anzi abbiano dato tutti ancora più del richiesto.
L’entusiasmo dello staff è un ingrediente fondamentale per la riuscita di un camp: i ragazzi lo sentono e agiscono di conseguenza. C’è stata, anche da parte loro, una grande risposta sul campo, sia a livello di impegno, ma anche a livello di disponibilità e apertura a concetti nuovi: avere persone come Cardile, Schinca e Nicolini, che ti stimolano continuamente e ti chiedono sempre il massimo della concentrazione, è stata una bella prova per i ragazzi e le ragazze, e tutti hanno risposto egregiamente.
Siamo molto felici, poi, di aver ospitato Angelo Dellarovere e Francesca Dentice da Arenzano: è iniziata un’amicizia che speriamo possa portare ad Artesina nuove idee e nuove opportunità per tutti.
I ragazzi sono stati tutti straordinari, sia i “nostri” alligatori, ma anche tutti quelli provenienti da altre parti della provincia e d’Italia.
Siamo arrivati ad Artesina con tante speranze, che tutto andasse bene, che i ragazzi si divertissero, e ce ne andiamo con tante certezze: la squadra dell’Artesina Summer Camp c’è e ne sono entusiasta.”

Ufficio Stampa Gators

lunedì 31 agosto 2020

LA PRIMA SQUADRA SENIOR DI BASKET FEMMINILE IN MAGLIA GATORS!

Il basket femminile è una realtà già molto conosciuta per i Gators, con oltre trenta giocatrici e due squadre nei ranghi delle giovanili bianco-verdi, ma fino ad ora non si era mai presentata l’occasione di iscrivere una formazione femminile nei campionati senior.
Fino ad ora, appunto, perché un’altra delle grandi novità che i Gators hanno lanciato per questa stagione 20-21 ormai alle porte è la prima squadra senior di basket femminile: le Lady Gators, capitanate da Francesca Vergnano e guidate dalla panchina da Coach Alessio Colonna, giocheranno le partite casalinghe tra Cavallermaggiore e Racconigi.
Alla squadra saranno aggregate giocatrici provenienti dalle squadre giovanili Gators, ma l’attività di scouting di Coach Colonna, per allargare i ranghi delle giocatrici senior, sta continuando anche in queste settimane: l’intenzione è quella di costruire un gruppo solido, che prosegua negli anni e diventi una presenza stabile nel panorama del basket femminile piemontese.

“Per noi questa squadra è motivo di grande orgoglio”, dichiara il Vicepresidente Scotta dopo la presentazione della nuova formazione, “Il movimento del basket femminile sta crescendo anno dopo anno e poter presentare una formazione senior, oltre alle squadre giovanili che già abbiamo grazie all’ottimo lavoro fatto negli anni da Coach Valter Nicola, credo sia una dimostrazione di crescita e maturità. Il nostro “credo” fin dal principio è stato quello di dare una possibilità, una casa, a tutti per poter giocare a pallacanestro e questo "credo” non può avere distinzioni di genere: speriamo che queste ragazze possano essere sempre di più, e anzi vorrei invitare a nome dei Gators le giocatrici presenti sul nostro territorio che hanno lasciato il basket per mancanza di una squadra vicino a casa, a contattarci se avessero intenzione di tornare a giocare.”

A questo punto non vediamo l’ora di conoscere il calendario, per andare a tifare questa nuova squadra.

In bocca al lupo ragazze!

Ufficio Stampa Gators

mercoledì 26 agosto 2020

LOLLO BARAVALLE NUOVO RESPONSABILE COMUNICAZIONE E MARKETING DEI GATORS

I Gators sono lieti di annunciare Lorenzo “Lollo” Baravalle come nuovo Responsabile Comunica-zione e Marketing della società.
Saluzzese, 30 anni, laureato in Comunicazione Politica e Sociale e grande amante (non sempre corrisposto, dice lui) della pallacanestro, ha fondato il canale YouTube TrashTalkerz (con oltre 200.000 visualizzazioni, vanta collaborazioni con giocatori di livello nazionale e giornalisti di Sky Sport), per anni è stato la voce alle partite casalinghe della Pallacanestro Saluzzo, con cui ha anche collaborato per l’area di comunicazione e merchandising nella stagione 2015/2016.

Arriva ai Gators con grande entusiasmo e molte idee in testa: “Ho trovato una realtà dinamica e piena di energia. Era qualche tempo che con il Presidente Nasari si fantasticava su una possibile collaborazione tra noi, ma non mi aspettavo che già dal primo incontro con lui e il Vice Presidente Scotta scattasse la scintilla: ci siamo trovati subito d’accordo sull’idea di realizzare un progetto pluriennale e molto ambizioso sotto tanti punti di vista. Insieme a Fabio Petiti e Carlo Allemano, rispettivamente la mente grafica e il braccio armato dei social, che vanno ad aggiungersi allo storico collaboratore Marco Bosio, stiamo già realizzando una serie di iniziative che spero possano conquistare la fiducia e la stima anche della “Gators Family”: è una grande sfida, visto che in questi anni sono stati abituati molto bene, anche dal punto di vista comunicativo.”

Il Presidente Nasari ha commentato così l'ingresso in società di Lorenzo: "Siamo entusiasti di questa collaborazione che aggiunge menti fresche e brillanti al nostro team. Nonostante la giovane età, Lollo é uno dei migliori nel suo campo e siamo sicuri che grazie al suo lavoro raggiungeremo obbiettivi sempre più ambiziosi. Al giorno d’oggi, l’area comunicazione e marketing è di fondamentale importanza per ogni società, abbiamo deciso di investire in questo ambito perché siamo convinti che sia la strada giusta per continuare a essere una realtà sempre in crescita, investendo in professionisti anche fuori dal campo."

Ufficio Stampa Gators

venerdì 7 agosto 2020

L'estate Gators non finisce mai...arriva Sport di fine estate!


Per noi Gators l'estate ed il divertimento non finiscono mai! Dopo ben sette settimane di Sport d'estate (ancora in corso!) i Gators rilanciano e danno appuntamento ad inizio settembre per Sport di fine estate!
A partire dal 31 agosto, fino all'11 settembre, ci saranno altre due settimane di camp multisport, aperto a tutti i bambini e le bambine dai 4 agli 11 anni, per divertirsi e giocare insieme al mitico staff Gators prima dell'inizio della scuola!

Per i ragazzi più grandi, verrà invece confermata la formula del camp di specializzazione di solo basket, con istruttori qualificati per migliorare i fondamentali ed altri aspetti del gioco e prepararsi all'inizio della nuova stagione.

Il quartier generale sarà, come sempre il Palazzetto dello Sport di via Giolitti, con due palestre a disposizione, più i campetti esterni.
Tutte le attività si svolgeranno rispettando il protocollo COVID-19 fornito dalle autorità competenti, per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

Sarà possibile iscriversi con l'opzione mezza giornata (dalle 8 alle 12), oppure giornata intera (dalle 8 alle 16,30) e come per Sport d'Estate sarà possibile richiedere l'aggiunta del pasto, che comprenderà primo/secondo a scelta, dolce e acqua e sarà come sempre preparato dalla Vineria Il Roma di Savigliano.

I costi per ogni settimana del camp saranno i seguenti:
Mezza giornata: 35 €
Giornata intera: 50 €
Pasto: 30 € (opzionale)

Anche per Sport di Fine Estate, vi chiediamo di seguire la seguente procedura per l'iscrizione:

- compilare il form di iscrizione online disponibile al seguente indirizzo: https://bit.ly/3jkxhnz
- sarete quindi contattati dallo staff, per la conferma dell'avvenuta iscrizione.
- verrà fissato un appuntamento per spiegarvi in dettaglio le regole del camp, per la compilazione dei moduli obbligatori previsti dal protocollo e per il pagamento.

Non vediamo l'ora di continuare a divertirci insieme in sicurezza!

mercoledì 29 luglio 2020

MOUNTAIN CAMP 2020 AD ARTESINA!



Anche quest’estate i Gators sentono il richiamo della montagna: il Covid ha impedito l’organizzazione dell'Artesina Summer Camp nella classica prima settimana di luglio, ma non gliel’abbiamo data vinta e quest’anno Artesina accoglierà il mountain camp prima dell’inizio della stagione (e della scuola).

Dal 27 al 30 agosto (compresi) ci sarà un mini-ritiro di Alta Specializzazione, in cui ragazzi provenienti da tutta Italia potranno confrontarsi tra loro sotto la direzione di coach e dimostratori di rilievo nazionale.

La società Gators ha messo a disposizione, per tutti i suoi iscritti, un pullman per il viaggio di andata: la partenza dal palazzetto di Savigliano in Via Giolitti è prevista giovedì 27 agosto alle 08:00. I posti sul pullman sono limitati.
Per chi invece si recasse autonomamente ad Artesina, il ritrovo è alle 09:45 presso l’hotel Marguaires, quartier generale del Mountain Camp.

Il Camp si chiuderà dopo il pranzo della domenica (attorno alle 14:00), ma i genitori sono invitati ad Artesina fin dalle 10:00, per vedere i loro ragazzi e ragazze sfidarsi nell’All Star Game, che li vedrà protagonisti insieme ai giocatori della Prima Squadra Gators.

L’iscrizione comprende la pensione completa, fino al pranzo di domenica 30 agosto (compreso).

Ogni camera è dotata di corredo di lenzuola e asciugamano doccia, ma è importante che i ragazzi portino una borraccia personale e un asciugamano per l’attività fisica, oltre alla mascherina e una canotta della propria società di appartenenza.

Formule e costi:
Camp “standard” (3 notti + pensione completa giov-sab + pranzo domenica + gadget): € 160,00
Day Camp (nessun pernottamento + mezza pensione + gadget): € 95,00

Per iscriversi basta cliccare il seguente link e compilare il form:
bit.ly/3hrnZEg

I posti disponibili sono limitati.

Ufficio Stampa Gators

lunedì 27 luglio 2020

Fine dell'estate Gators... un grande fermento!

I mastri della Fabbrica del Duomo di Milano insegnano che non ci si può mai fermare: appena finito un lavoro è già tempo di iniziarne un altro. Così il cantiere va avanti e il Duomo continua a crescere.
Sembra che la stessa cosa succeda nella sede dei Gators: il loro camp “Sport d’Estate” non è ancora finito, che i bianco-verdi sono già alle prese con nuovi appuntamenti per la fine dell’estate.

"Sport di fine estate”, dopo il successo delle ultime settimane per il loro camp cittadino, accoglierà anche i bambini e bambine a partire dai 4 anni e proporrà ancora una volta la formula “multisport”, dedicata cioè non soltanto al basket, ma aperta anche ad altre discipline.
In seguito all’esperienza di Sport d’Estate, che ha insegnato quanto tutti sentissero il bisogno di stare con gli amici, c’è la voglia di offrire un altro spazio di divertimento e di sfogo prima che ricominci la scuola.

Il “Mountain Camp” di specializzazione ad Artesina, che tradizionalmente veniva organizzato a inizio luglio, è stato posticipato all’ultima settimana di agosto: sarà un camp aperto a giocatori provenienti da tutta Italia, creando una commistione e uno scambio di idee, esperienze e amicizie che restano, a volte, per tutta la vita.
Sarà l’occasione per tornare ad allenarsi con coach specializzati prima dell’inizio della stagione sportiva. Una sorta di ritiro pre-campionato tra le bellissime montagne piemontesi.

L’ultima grande novità per la fine dell’estate in casa Gators è il rinnovamento del corso di micro-basket, dedicato ai bambini di 4 e 5 anni, perché, come dicono gli Alligatori, “non è mai troppo presto”.
Il corso partirà a settembre sotto la nuova guida di Marco Nasari, già responsabile mini-basket della società bianco-verde, con un nuovo logo e un programma ben definito, per iniziare bambini e bambine al gioco e al fare attività fisica di squadra.
Non è solo una questione di numeri e quantità, ma come si evince dalle parole del vice-presidente Daniele Scotta, i Gators stanno guardando sempre più alla qualità e al miglioramento, non solo dei propri iscritti, ma anche della società stessa:

“Il nostro percorso di crescita ha subito una brusca accelerazione un paio di stagioni fa. Non parlo solo dei numeri dei nostri iscritti, ma soprattutto della crescita professionale e umana degli allenatori che lavorano con noi: sappiamo quanto sia importante dare un’offerta sempre migliore, in termini qualitativi, ai ragazzi e ragazze che giocano con la nostra maglia e per questo supportiamo i nostri coach che vogliono partecipare a corsi di aggiornamento, allenamenti con allenatori più esperti e professionisti del settore. Sentiamo la responsabilità di dare un servizio all’altezza delle aspettative e non possiamo assolutamente pensare di accontentarci.
Anche per questo la nostra offerta sportiva si sta allargando ben oltre i mesi “classici” della stagione sportiva: crediamo che ogni occasione sia buona per crescere e migliorare, e il nostro compito, come dirigenti e come società, è quello di mettere tutti nelle condizioni per poterlo fare”.

Ufficio Stampa B.C. Gators

lunedì 6 luglio 2020

Ecco il nuovo coach della Serie D!

L’ASD B.C. Gators dà il benvenuto al nuovo coach della Prima Squadra, Gabriele Giorgianni.

Coach Giorgianni vanta una grande esperienza in ambito senior, allenando da oltre 16 anni in Serie C, Serie D e come vice allenatore in Serie B e A2 Femminile.
Con lui la dirigenza ha da subito trovato un’ottima intesa riguardo al futuro e ai prossimi obiettivi, a partire dal sogno promozione.
Tutta la società, i giocatori della Serie D e i ragazzi dell’Under 15 allenati lo scorso anno da Giorgianni, gli fanno un grande in bocca al lupo, con la speranza di poter gioire insieme molte volte nel corso dei prossimi anni.

Ufficio Stampa Gators

mercoledì 1 luglio 2020

ABBIAMO ANCORA FAME! INTERVISTA AL PRESIDENTE FRANCESCO NASARI!

Francesco Nasari è una persona che non passa inosservata e la ragione non è certamente imputabile alla zazzera di capelli neri post-lockdown, quanto più al suo combinare ironia e preparazione nelle giuste percentuali: la passione per i Gators, la società sportiva di cui è presidente, la trasmette da come vortica le braccia se si parla di un nuovo centro mini-basket (sono già nove quelli aperti negli ultimi anni) e dai minuti passati al telefono per risolvere questo o quell’altro rallentamento in uno dei tanti progetti in cui i Gators sono coivolti. Nasari sa farsi sentire e soprattutto ascoltare, come dimostrano i numeri raggiunti dai Gators nel camp estivo che organizzano in queste settimane.
“Le prime tre settimane sono andate esaurite con una rapidità inaspettata.” Racconta Nasari, che è anche supervisore e responsabile in capo di tutto il camp Sport d’Estate. “A causa del virus e di come si è chiusa, purtroppo per tutti, questa stagione, non pensavamo di raggiungere 130 iscritti ogni settimana: il nostro staff (30 membri, tutti formati internamente dai Gators ndr) sta facendo un lavoro encomiabile e ci ha quasi “costretti” a pensare a come poter permettere a più ragazzi ancora di partecipare al camp”. 

Avete in programma delle novità?
Sì, a partire dalla quarta settimana di Sport d’Estate (quella che avrà inizio il 6 luglio), affiancheremo al nostro quartier generale, il Pala Giolitti, la bella e funzionale struttura del Pala Ferrua, così riusciremo ad accogliere anche i bambini di 5 anni. È stata una decisione che abbiamo preso insieme ai nostri responsabili, a cui devo fare un grande plauso, perché per rispettare tutte le norme anti-COVID hanno re-inventato un intero camp in poche settimane.

Cosa succederà dopo Sport d’Estate?
Mi piacerebbe poter dire che ci godremo tutti un mese di vacanza, ma in realtà continueremo a lavorare intensamente alla prossima stagione. Nonostante ci sia ancora incertezza sulla ripresa, infatti, ci stiamo muovendo come se la stagione iniziasse a settembre: visto che ci saranno due squadre in più nel settore giovanile, di recente abbiamo allargato il nostro parco allenatori con l’ingresso di Mauro Racca, un coach di grande esperienza. Sono molto felice di averlo a bordo.
La grande sorpresa per la prossima stagione, che racconto qui in anteprima, è che molto probabilmente avremo la nostra prima squadra senior femminile!

Un grande salto. Ma a proposito di squadre senior, cosa ci può dire a riguardo della Serie D, invece?
Abbiamo salutato il coach che ci ha guidato nelle ultime tre stagioni, Diego Arese, e ora stiamo valutando alcuni prospetti che ci permettano di mantenere lo stesso livello che avevamo raggiunto con lui. È un mercato molto strano, le opportunità potrebbero essere più vicine di quanto ci si aspetti. 

Cosa succederà nel mini-basket? Riuscirete a mantenere il numero di iscritti dello scorso anno?
Com’è naturale noi speriamo di incrementarlo, ma non sarà facile, visto che l’anno scorso abbiamo superato quota 350 bambini e bambine iscritti. Stiamo valutando alcuni profili, perché vorremmo assumere almeno un nuovo istruttore mini-basket. Quello che mi preoccupa, piuttosto, è l’annoso problema degli orari e degli spazi palestra. 

Che cosa intende?
La situazione delle palestre saviglianesi è ormai conclamata da diversi anni e rappresenta per noi un problema di difficile gestione ed un ostacolo alla crescita.
Faccio alcuni esempi relativi ai Gators, per non risultare sterilmente polemico: lo scorso anno, per la mancanza di spazi e orari, più gruppi si allenavano insieme nella stessa palestra, fino ad arrivare a 30 ragazzi in campo. In molti casi, alcune squadre si sono dovute allenare fuori Savigliano per avere spazi palestra. 
I numeri che vediamo durante le lezioni di mini-basket sono ai limiti delle norme di sicurezza e non sarà possibile aumentarli se non riusciremo ad avere spazi adeguati. Non si potrà più sostenere una situazione simile, a maggior ragione in un periodo come quello che stiamo vivendo e d’altra parte non credo sia nemmeno giusto per i nostri ragazzi: loro, non tanto noi, meritano più considerazione.

Come fate ad accompagnare una crescita simile? Non c’è il rischio di “implodere” in qualche modo?
Siamo consapevoli di quello che sta succedendo in palestra e per questo motivo ci stiamo strutturando con nuove figure sul piano dirigenziale: persone capaci che possano mettersi al servizio della causa Gators e che ci aiutino con idee e visioni nuove a non fermare la macchina costruita negli ultimi 10 anni. 
Di questo, devo riconoscerlo, il merito va anche ai nostri sponsor e la dimostrazione è arrivata proprio quest’anno: nessuno di loro ci ha negato il supporto durante i mesi più difficili e per l’anno prossimo la stragrande maggioranza ha confermato la sua presenza. Questo ci permette di progettare e realizzare tutti gli innesti tecnici di cui parlavo prima, e in fondo, di poter continuare a svolgere un ruolo nella rete sociale del nostro territorio. 

Un’ultima domanda: qualche settimana fa, sui giornali ha tenuto banco la questione della possibile fusione con l’Amatori Basket Savigliano. È tutto saltato?
Diciamo solo che non ci sono i presupposti per collaborare, a causa di due visioni troppo differenti.

Insomma, i Gators hanno messo, come ogni anno, tanta carne al fuoco, e non sembrano essere per niente sazi. Il Presidente Nasari ha lanciato un grido d’allarme sulla situazione delle palestre; le prossime settimane ci diranno se questo grido verrà ascoltato e se verranno trovate soluzioni adeguate, nel rispetto delle necessità di tutti.

domenica 21 giugno 2020

Come si organizza un camp in pandemia? Intervista a Marco Nasari

Di questi tempi organizzare qualcosa non è semplice. Che sia una cena, una gita fuori porta o camp sportivo. Ma se, con un po’ di attenzione e buona volontà, alle prime due eventualità si può facilmente porre rimedio, l’organizzazione di un camp che coinvolge bambini, ragazzi, famiglie, spostamenti e pranzi al sacco, richiede la concentrazione di un samurai e il coraggio di un domatore di leoni. 
Per capire cosa voglia dire far divertire ragazzi e ragazze dai 6 ai 15 anni, rispettando tutte le normative imposte per combattere il COVID-19, abbiamo chiesto a Marco Nasari, uno dei responsabili insieme a Massimiliano Gosio e Gigi Toselli, del camp Sport D’Estate, il camp più numeroso di Savigliano. 

Marco, quali sono i più grossi cambiamenti rispetto a un camp “normale”?

La cosa che si avverte di più è la mancanza del contatto. Non parlo solo del contatto durante una partita, ma degli abbracci per festeggiare un canestro, il darsi il cinque per una bella azione. Questo si vede che ai ragazzi manca molto, ma bisogna ammettere che avevano davvero bisogno di tornare fuori a sfogarsi e giocare con gli amici. 

La mancanza della scuola e dello sport si è fatta sentire insomma. 

Altroché. Le famiglie lo sapevano bene e ci ringraziano proprio perché abbiamo dato un’occasione di sfogo ai figli. Oggi la funzione dei camp estivi è quasi più “sociale” che “sportiva” ed è proprio su questo che abbiamo puntato per la formazione dei nostri animatori.

Quanti sono questi animatori? E per quanto tempo vi siete preparati insieme?

Sono 20 ragazzi, tutti volontari e maggiorenni, che arrivano dal programma GAG (Gruppo Animatori Gators) e da più di un mese si stanno preparando per ripartire. 
Poi si devono aggiungere 10 persone dello staff tecnico Gators: in totale siamo circa una trentina (un aumento del 50% rispetto agli anni passati), perché per rispettare le normative ogni gruppo di bambini e ragazzi deve essere seguito da un maggiorenne. Avendo 120 ragazzi iscritti, la mole di volontari di cui abbiamo bisogno è molto importante. 
Bisogna fare i complimenti ai nostri allenatori e animatori, perché hanno cambiato i programmi e gli esercizi che già avevano preparato, per rispettare le regole anti-COVID. Ci vuole fantasia, oltre che grande positività: non hanno mai mollato. 

Questo è un tema molto interessante: com’è cambiato l’allenamento?

Banalmente senza poter giocare le partite, mi verrebbe da dire. 
Ma essendo il basket, e in generale le attività che proponiamo nel camp multi-sport, uno sport di squadra, così tanto banale non lo è. 
Ci si allena sui fondamentali individuali: tra qualche anno in prima squadra avremo dei grandi palleggiatori e tiratori!
Quello che io Gigi e Max diciamo sempre ai ragazzi dello staff è che la cosa più importante da trasmettere nell'allenamento è l’entusiasmo. Sembra scontato dirlo, ma è l’ingrediente che cambia un esercizio “noioso”, in un gioco divertente. 
Da parte nostra ce ne stiamo mettendo davvero parecchio e vediamo che ai ragazzi arriva. Le prime due settimane sono già sold out e con l’ampliamento degli spazi al PalaFerrua per il mese di luglio, speriamo di aumentare anche gli iscritti e far giocare ancora più bambini. 

Cercando di guardare al lato positivo, c’è qualcosa in questa situazione che ti salta agli occhi come particolarmente positiva?

Sì, una cosa c’è. Non potendo usare gli spogliatoi, nessuno dimentica più niente!

mercoledì 17 giugno 2020

HASTA PRONTO DON DIEGO!


Nella vita di ogni dirigente sportivo arriva il momento di fare la prima telefonata a quello che speri possa essere il prossimo allenatore della tua squadra. Non importa se conosci l’altra persona dall’altro capo del filo, ci sarà sempre un pizzico di ansia e aspettativa: speri che sia la persona giusta, che i tuoi giocatori lo accettino, che ti faccia vincere il maggior numero di partite possibili.
Quando tre anni fa è stato il momento di fare quella telefonata a Diego Arese, però, non c’era ansia o paura di sbagliare, ma solo la voglia di vederlo il prima possibile sulla nostra panchina.
Diego era la persona, prima ancora che l’allenatore, perfetta per l’ambiente Gators: conosceva i giocatori e loro conoscevano lui, sapevano cosa avrebbe chiesto loro e lui sapeva cosa poteva pretendere da ognuno di loro.
Il bello di aver avuto Diego Arese come capo allenatore è che ha saputo valorizzare i ragazzi della Serie D tirando fuori il meglio da ognuno loro, che fosse un veterano o un nuovo acquisto. L’amalgama che ci ha portati a vincere così tante partite negli ultimi tre anni, aveva lui come collante e sostituirlo degnamente sarà tanto complicato, quanto stimolante.

Guardarsi indietro non piace a nessuno, ma certe volte, quando si sfiora una promozione in C Silver nel modo in cui l’abbiamo sfiorata quest’anno per esempio, è bene fermarsi un attimo, guardarsi attorno e godersi il panorama con un vecchio amico, che prenderà (forse) un’altra strada.
Ecco spiegato il motivo per cui abbiamo chiesto a “Don” Diego di raccontarci cosa sono stati per lui questi tre anni insieme. Qua sotto troverete le nostre domande e le sue risposte, in una specie di piccola intervista di addio, o forse solo di arrivederci.

- Qual è il tuo ricordo più bello legato ai Gators?

Il ricordo piu' bello è il rapporto di stima e rispetto reciproco che ho avuto in questi anni con i miei giocatori. Sottolineo la dedizione e la  passione di tutti per il basket.

- Qual è stata la vittoria più bella di questi 3 anni?

La vittoria piu bella: derby 2019, canestro di Daniele a fil di sirena! Non ho mai visto mio figlio cosi felice (a casa ho pianto per la gioia).

- E la sconfitta più cocente?

Sconfitta piu dolorosa: play off con Gravellona. Eravamo in un momento di forma eccezionale, ma in quella partita mancammo di lucidità e concentrazione e sinceramente sono ancora dispiaciuto.

- Cosa ti mancherà di più?

Mi manca già tutto.

- Non sarai più alla guida della prima squadra, ma, vista la tua notevole esperienza anche in ambito gestionale, c’è la possibilità che tu resti nell’ambiente Gators?

Non lo so, non mi è stato chiesto. Ho avuto altre offerte di collaborazione, per il momento faccio il nonno e suono il pianoforte.

- Lascia un messaggio a tutti i Gators

Vorrei ringraziare tutti i tifosi che ci hanno sostenuto in questi anni, una tifoseria appassionata corretta e rispettosa degli avversari. E' stato un onore essere l'allenatore dei Gators.

lunedì 8 giugno 2020

SPORT D'ESTATE: ISCRIZIONI APERTE!


Sport d’estate per noi Gators e per l’estate saviglianese è diventato un appuntamento importante, una piacevole prosecuzione della scuola, un'occasione per continuare a stare con gli amici, senza l’assillo dei compiti e delle interrogazioni. 
Quando l’emergenza COVID ha cominciato ad allentare la presa, abbiamo deciso che dovevamo riuscire a mettere in piedi questo appuntamento, per regalare ai ragazzi e a Savigliano uno spicchio di normalità, in un anno così travagliato. 
Con questo pensiero in mente, perciò, siamo lieti di annunciare che Sport d’Estate non solo si farà, ma raddoppierà la durata! 

Sette intere settimane, aperte a tutti, a partire da lunedì 15 giugno fino al 31 luglio, in cui giocare, fare sport in compagnia degli amici ed in completa sicurezza. 
Oltre al classico Sport d'estate (camp multisport APERTO A TUTTI), offriremo a tutti ragazzi/e delle nostre giovanili nati/e dal 2008 in su, la possibilità di scegliere un camp di specializzazione di puro basket! 
Sia Sport d'Estate, sia il camp di specializzazione si terranno a Savigliano, presso le strutture sportive ed i parchi cittadini e dureranno per ben sette settimane (dal 15 giugno al 31 luglio)!

Le procedure sanitarie messe in piedi per poter garantire lo svolgimento del camp e gli spazi concessi dal Comune di Savigliano, però, hanno una controindicazione: per rispettare le regole e permettere ai ragazzi e ragazze di divertirsi in sicurezza, i posti disponibili saranno limitati. 
Speriamo di riuscire ad accontentarvi tutti!

Vi consigliamo di non perdere tempo e di ricordarvi che ci sono 7 intere settimane per divertirsi! 

A causa delle regole imposte dal protocollo COVID-19, vi chiediamo di seguire la seguente procedura per l'iscrizione (non si accetteranno altre modalità di iscrizione):

- compilare il form di iscrizione online disponibile al seguente indirizzo: www.rb.gy/hjnsiu
- sarete quindi contattati telefonicamente dallo staff, per la conferma dell'avvenuta iscrizione. 
- verrà fissato un appuntamento per spiegarvi in dettaglio le regole dei camp, per la compilazione dei moduli obbligatori previsti dal protocollo e per il pagamento.

Non vediamo l'ora di iniziare e di divertirci insieme in sicurezza!

domenica 7 giugno 2020

Condoglianze

La società B.C. Gators, con i dirigenti, lo staff ed i giocatori, porge le più sentite condoglianze a Silvio Kodrinaj, giocatore e membro del Gruppo Animatori Gators e alla sua famiglia, per la scomparsa del papà Salvator.

giovedì 28 maggio 2020

I Gators tornano in campo!

Sentire il pallone sbattere sul ferro, il ciuff della retina, controllare di aver messo un dito su una riga del pallone prima di tirare un libero, appoggiare al tabellone.
È difficile spiegare quanto siano mancate queste piccole cose a chi ha la “malattia” del Gioco ed è per questo che lo staff tecnico dei Gators ha lavorato senza sosta nelle ultime settimane per permettere, a chi lo vorrà, di tornare a giocare a basket.
I responsabile del settore giovanile bianco-verde, Gigi Toselli, ha stilato un protocollo che permetta di riprendere l’attività sportiva in completa sicurezza: da mercoledì 3 giugno, sarà possibile prenotare via web la propria sessione di allenamento individuale, e tornare a palleggiare dopo tre mesi di stop.
“Non ci sono obiettivi tecnici particolari, ma solo la voglia di far tornare in campo i nostri ragazzi e offrire loro la possibilità di rivedere gli amici di sempre.” racconta Gigi Toselli “Tra scuole chiuse e attività ferme, l’impressione è che ci si sia dimenticati dei più giovani: devo invece ringraziare il Comune e l’Assessore Tesio, perché ci hanno concesso questa opportunità di ripartire e far ritornare in campo i nostri ragazzi e ragazze.”
La sicurezza è un tema molto importante ed è su questo che coach Toselli pone l’accento: “Sarà possibile accedere al campetto solo se regolarmente prenotati e solo se muniti di tutta l’attrezzatura (borraccia; telo; mascherina; pallone). Nessuno deve pensare che l’emergenza sia passata, ma è arrivato il momento di conviverci e ritornare a sorridere, facendo la cosa che ci piace di più fare: giocare a basket”.
Il ritorno in campo è un momento atteso da molti mesi e finalmente, tra poco meno di una settimana, i Gators lo trasformeranno in realtà.
Seguite i nostri canali Facebook e Instagram, nei prossimi giorni vi spiegheremo meglio come e dove saranno organizzati gli allenamenti e come sarà possibile prenotarsi.