martedì 31 luglio 2018

In porto il Progetto “Sport & Solidarietà” degli Animatori Gators a Barbulloje

Dopo un anno di intensa preparazione e di iniziative per raccogliere i fondi necessari alla sua realizzazione, il Progetto “Sport & Solidarietà” del Gruppo Animatori Gators classe 2000 – 01 è andato in porto.
Dal 10 al 19 luglio scorsi i dieci animatori (Luca Audero, Andrea Berbotto, Andrea Craco, Simone Gallo, Matteo Levrone, Stefano Racca di Racconigi e Francesco Armando, Stefano Burdese, Silvio Kodrinaj, Simone Lino di Caramagna), accompagnati da Massimiliano Gosio, responsabile della loro formazione alla Scuola per Animatori Sportivi Gators, hanno vissuto una bellissima esperienza di volontariato con più di 130 tra bambini e ragazzi, dalla classe 1^ Elementare alla 1^ Superiore, presso la Missione delle Suore della Sacra Famiglia di Savigliano a Barbulloje in Albania.
Supportati dalle Missionarie, Suor Clemens, Suor Santina e Suor Isolina e da un bel gruppo di animatori ed animatrici locali, con cui si è instaurato sin da subito un eccellente rapporto di collaborazione ed amicizia, i “nostri” hanno offerto ai bambini ed ai ragazzi momenti di divertimento e di gioco organizzato, che hanno riscosso un grande successo.
Ragazzi, come erano le vostre giornate?
“Ogni mattina, sveglia alle 7 e, dopo un momento di accoglienza dei bambini con le Suore, dalle 9 alle 12, con loro, nel prato vicino al Centro e nel cortile della Scuola, sotto un sole sempre splendente e caldissimo (si sono sfiorati i 45° percepiti), abbiamo realizzato i giochi preparati nei mesi scorsi e raccolti in un Sussidio, tradotto anche in Albanese con l’aiuto della sig.ra Ina Sinani di Savigliano. Ci ha stupito molto la grande voglia di giocare e di farsi coinvolgere di tutti: siamo riusciti gradualmente a conquistare la loro fiducia ed a far partecipare anche i più piccoli e le bambine e ragazze, spesso timide e poco abituate a mettersi in gioco. A fine dei giochi, tutti in pista con balli scatenati sulle musiche più ascoltate laggiù, poi la distribuzione delle merendine donate dalla ditta Ferrero e l’arrivederci con il nostro grido urlato a squarciagola: “One Team Gators!””.
I pomeriggi, invece, erano dedicati in parte alle normali faccende che si impongono quando si vive fuori casa (i giovani animatori, infatti, erano ospiti del Centro giovanile delle Suore dove hanno dormito e consumato gli ottimi pasti preparati dalla cuoca Vera): dalle spese, alle pulizie, al bucato, alla preparazione dei materiali necessari ai giochi, senza dimenticare il consueto appuntamento, non appena liberi, con il WiFi della vicina Missione, per i contatti via WhatsApp con casa.
Alla sera, infine, un appuntamento fisso con la formazione attraverso la lettura meditata del libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint Exupery e le successive riflessioni.
Ma il programma delle esperienze vissute dagli Animatori Gators non si è esaurito qui.
Infatti, due pomeriggi sono stati dedicati alla conoscenza della nazione albanese, della sua storia e della sua cultura, attraverso la visita a due delle sue principali città: Scutari e Tirana, la capitale.
Raccontano gli animatori: “A Scutari abbiamo visitato tra l’altro la Cattedrale ed il Museo diocesano, ed incontrato le Suore Clarisse, che ci hanno accolti nella loro Clausura e raccontato la travagliata storia dell’Albania nei lunghi anni di dittatura comunista e di persecuzione delle confessioni religiose, facendoci anche visitare il vicino Museo, memoriale delle atrocità perpetrate dal regime del dittatore Hoxha sugli oppositori. Nella vicina frazione di Bushat, invece, abbiamo incontrato i Piccoli Fratelli di Madre Teresa di Calcutta e visitato il loro Centro per persone con diversa abilità, avendo l’occasione, molto coinvolgente e commovente, di prestare servizio in vari modi agli ospiti. A Tirana, nonostante la pioggia battente, unica eccezione in dieci giorni di caldo intenso, siamo riusciti a fare un bel giro nel centro, vedendo tra l’altro anche le cattedrali ortodossa e cattolica ed apprezzando la modernità della capitale, che in quei giorni stava anche ospitando i colloqui per l’ingresso dell’Albania nell’Unione Europea”.
La domenica - unica giornata di pausa dalle attività - dopo la partecipazione alla S. Messa, è stata per buona parte vissuta al mare sulle ampie spiagge a 5 chilometri da Barbulloje, raggiunte a piedi insieme agli animatori locali, ed è stata anche occasione per pranzare in un bel locale sul mare e gustare il pesce cucinato ottimamente, mentre, alla sera, si è cenato in un locale di Barbulloje, aperto appositamente per il gruppo italiano con un menu di piatti tipicamente locali.
“Anche lo sport ha avuto una sua parte in questa avventura – spiegano ancora gli animatori -. Infatti abbiamo organizzato un partita amichevole di basket mescolandoci ai ragazzi della Scuola dei Padri Rogazionisti, parroci di Barbullojie, presso la città di Lezhe, idealmente gemellati con i Gators, e poi una partita di volley con le ragazze più grandi di Barbulloje ed una di calcetto con gli animatori locali, facendola seguire dalla cena a base di pizza. Tutte ulteriori occasioni di socializzare anche con i nostri coetanei con qualche momento dedicato specificamente a loro, oltre che per ringraziarli per il prezioso aiuto che ci hanno dato, specie per la comunicazione con i bambini ed i ragazzi, affiancandosi al nostro Silvio nel difficile ed impegnativo ruolo di interpreti”.
La conclusione, infine, mercoledì 18, con la consegna a tutti i partecipanti delle simpatiche polsiere color verde Gators appositamente realizzate per l’iniziativa e donate da Poliedrica Racconigi, come ricordo delle belle giornate vissute, insieme alle immancabili foto ricordo, ed ai commoventi saluti dei bimbi che chiedevano: “Ma perché andate già via? Rimanete ancora!”.
Poi, rimessi in ordine gli ambienti che li hanno ospitati, gli animatori si sono regalati una bella notte in riva al mare con il bagno sotto le stelle ed una pizza, ma anche per meditare un po’ insieme su quanto vissuto, prima del volo di ritorno a casa di primo mattino il 19 luglio.
Cosa vi lascia questa esperienza?
“Intanto un grande desiderio di tornare. E, visto il successo sia nell’organizzazione che nella realizzazione, è certo il bis, tra due anni, con il Gruppo Animatori Gators 2, composto dai nostri compagni e compagne classe 2002 – 03. Ma non è detto che non si possa realizzare qualcosa di bello anche fuori dal periodo estivo, con alcuni momenti formativi da svolgere nel corso dell’anno insieme agli animatori di Barbulloje ed ai giovani più grandi (spesso in situazione di elevato rischio sociale) delle altre parrocchie seguite dai Padri Rogazionisti, che, con le Suore, ci hanno lanciato questa interessante proposta, molto contenti del lavoro realizzato insieme.
Poi ci resta la felicità di aver fatto qualcosa di buono per una realtà importante e bella come quella della Missione, in cui le Suore non devono essere lasciate da sole, ed a cui abbiamo donato tutti i materiali utilizzati nei giochi, a supporto delle loro attività future a favore dei giovani, ma anche di aver incontrato bambini e ragazzi, anche nostri coetanei, che vivono una situazione veramente difficile dal punto di vista sociale ed economico, ma hanno saputo accoglierci con una semplicità, una gioia ed una disponibilità veramente sorprendenti. Come dimenticare i tanti bambini che già alle 8 del mattino ci aspettavano davanti al Centro, magari dopo aver percorso parecchi chilometri a piedi per raggiungerlo, e che, spesso, portavano prodotti della terra (ortaggi, frutta, uova) per regalarceli e contribuire così ai nostri pasti, ma anche le risate e le grida, dei bambini, ma anche nostre: il suono più frequente che ha fatto da colonna sonora delle nostre giornate.
Infine, fortissime ed indescrivibili, le emozioni del cercare di comunicare in una lingua diversa, ma capendosi sempre a gesti, a sorrisi, a sguardi, accompagnati da qualche timido tentativo dei bimbi di parlare in italiano e dal loro immancabile e squillante: faleminderit, grazie!
Un grazie che sgorga anche dai nostri cuori sia rivolto ai “nostri ragazzi” di Barbulloje cui ci siamo profondamente affezionati, a Suor Clemens, Suor Santina e Suor Isolina che ci hanno ospitati, agli animatori Antonio, Jurghen, Eli, Dionisi, Armando ed alle animatrici Paula, Sara, Gina, Marketa e Madrighela, che hanno collaborato con noi, alla cuoca Vera, ma anche a chi ha avuto fiducia in noi e ci ha permesso di vivere questa avventura meravigliosa all’interno del percorso formativo, che stiamo seguendo insieme da tre anni nella Scuola per Animatori Sportivi Gators, ai nostri genitori che ce l’hanno consentita ed a tutti coloro che ci hanno supportato con contributi ed offerte nel periodo della raccolta fondi”.
Il capitolo dei fondi raccolti merita un capitolo a sé.
Infatti, grazie alle iniziative svolte nei mesi precedenti la partenza, ma anche al generoso supporto degli Amici del Progetto – Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano, Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Ferrero SpA, Poliedrica Racconigi, Imperial Life, Tele Radio Savigliano, Ylamar, Show Time Music Service, Odeon Tour Savigliano, Congregazione della Sacra Famiglia, Caritas Brescia, Caritas Albania, Dalè Trasporti Brescia, testate giornalistiche, locali e non, che hanno sempre ospitato con simpatia notizie ed informazioni in merito – e di diversi benefattori con le loro offerte, tutta l’iniziativa è andata felicemente a buon fine ed essendo stata condotta in modo oculato per quanto riguarda le spese di gestione, ha lasciato a bilancio un po’ di fondi anche per i futuri sviluppi di “Sport & Solidarietà”.
Intanto il Gruppo Animatori sta lavorando per preparare alcune serate di restituzione di quanto vissuto, aperte a tutti, sia a Savigliano, che nei Comuni di provenienza dei ragazzi: Caramagna e Racconigi.
In quella sede verrà resa nota la rendicontazione economica definitiva e saranno comunicate anche le prospettive di prosieguo del Progetto.
Prossimamente verrà reso noto il calendario degli incontri.

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