domenica 9 maggio 2010

Fuori dai denti! ...l'EMOZIONE!

Torna anche questa settimana la rubrica Fuori dai denti! Per questa nuova uscita, Bubi ha scelto come tema l'emozione... a lui la parola!

Ciao a tutti,

oggi è il momento di rivelare qual è l'essenza dello sport agonistico, ciò che ci muove a fare dei sacrifici pur di esserci : "L'EMOZIONE"

Tutti ci siamo domandati cosa rende speciale una competizione sportiva, che cosa ci fa preferire la gara ad altri impegni apparentemente altrettanto piacevoli o magari anche più importanti. La risposta è che siamo tutti "drogati" di adrenalina, l'emozione che ci dà una partita, difficilmente si riesce a ottenere con regolarità nella vita quotidiana.

E' un argomento difficile da spiegare a chi non ci è passato, una partita importante coinvolge un giocatore per alcuni giorni prima dell'evento, è il pensiero dominante durante la giornata della gara e quando arriva il momento ti avvolge completamente e ti "isola" dal mondo.

Lo spogliatoio è molto più silenzioso del solito, tutti i giocatori sono concentrati, la morsa allo stomaco non ti lascia più. Quindi tutta la procedura che precede la partita, il riscaldamento in cui si cerca di lavorare al meglio e durante il quale si studiano gli avversari, il riconoscimento, le ultime parole dell'allenatore e poi si inizia.

La partita fila via in un attimo tra azioni, canestri, botte, fischi e il pubblico che è uno stupendo sottofondo. Poi si arriva ai minuti finali, quelli più importanti, dove il coinvolgimento raggiunge il suo apice e la tensione fa venire il "braccino" a chiunque.

Chi non lo ha provato, non riuscirà mai a capire cosa significhi tirare il libero decisivo a tempo scaduto, quanto pesa quella palla e quanto non conti niente avere un buon tiro. A questo punto è solo più una questione mentale ed è ciò che alla lunga fa la differenza tra il campione e il buon giocatore. Quindi ricordate di non criticare mai chi sbaglia nel momento decisivo, perché quel tiro non ha niente in comune con gli altri, è una cosa a sé e sbagliarlo è molto più facile che segnarlo.

Poi tutto finisce, gioia per i vincitori e scoramento per gli sconfitti, con una sola componente in comune, la stanchezza che ti tormenterà per tutto il giorno dopo, la consapevolezza che la troppa emozione ci ha prosciugato anche le riserve di energia ..... ma dobbiamo andare avanti, perché tra qualche giorno ci sarà un'altra partita, ancora più importante e la morsa allo stomaco ce lo ricorderà più presto di quanto non crediamo.

Bubi

P.S. : non posso concludere senza ringraziare lo zio Lajos e gli stupendi compagni del CSI prima e Scott con tutti i Gators poi che si sono ricordati di me e mi hanno permesso di rivivere l'emozione che ho provato a descrivere.


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