martedì 2 marzo 2010

Le interviste dell'Airone: Daniele Scotta "Scott"

Continuano, puntuali come un orologio svizzero, le interviste dell'Airone Villo, ospite di turno Daniele "Scott" Scotta. Lasciamo la parola, come sempre, all'Airone...

1) Ciao Scott, prima di quest’estate eri già a conoscenza delle tue doti da direttore sportivo?

Ciao Airone! Certo che si'...ma non avevo ancora trovato nessuno che mi lasciasse carta bianca come ha fatto il presidente! Poi il lavoro e' stato abbastanza facile, perche' si partiva da un gruppo gia' collaudato a cui bastava aggiungere alcuni colpi mirati: un po' d'esperienza... Bubi e Torten (anche se purtroppo non e' praticamente mai venuto...), un cervello in regia... Sissi, un tuttofare che sapesse giocare sia fuori che sotto, con grandi motivazioni... Gippo, e poi il colpaccio Steve, per aggiungere un tiratore, capace di portare punti con continuita' in tutte le partite. A questo gia' ottimo organico, si sono poi aggiunti Morris e Ceru, che hanno aumentato ancora di piu' il tasso tecnico della squadra. Ci mancherebbe solo piu' un preparatore atletico, perche' essendo l'eta' media della squadra piuttosto elevata...per usare un termine caro al presidente...siamo parecchio "zavorrati"...

2) Macho ci ha detto che in futuro potresti essere tu il suo sostituto nel ruolo di capitano, cosa ne pensi?

Sicuramente ne sarei onorato, ma penso che smettero' prima io che il capitano! Voci di corridoio dicono che le pastiglie di caffeina gli consentiranno di giocare almeno fino a 43 anni...

3) Viste le tue esperienze da allenatore, pensi che in futuro potresti riprendere quel ruolo?

Si', perche' no, e' un ruolo che mi piace molto ed, una volta appese le scarpette al chiodo, sarebbe bello riprendere la lavagnetta in mano...magari sulla panchina dei Gators, Gio permettendo naturalmente :)

4) Confermi la risposta del Gatto sulla vostra amicizia?

Si' si', confermo tutto! la carne alla brace fatta al suo ciabot e' stata mitica...anzi, bisogna organizzarne una quest'estate, magari con tutta la squadra. Sotto il profilo strettamente cestistico, spero che si riprenda in fretta, sono sicuro che riiniziera' presto a ruggire in difesa, come sa fare solo lui, l'attacco verra' di conseguenza. Deve stare tranquillo, perche' tutti in squadra sappiamo il valore aggiunto che ci puo' dare... ritrovate le giuste motivazioni e la giusta serenita', vedrete che tornera' il gatto che tutti conosciamo!

5) Ritornassi indietro accetteresti un’offerta di qualche squadra serie D o inizieresti di nuovo l’avventura dei Gators?

Sicuramente riinizierei l'avventura dei Gators! Ho scelto di non giocare in serie D per poter continuare ad allenarmi e giocare con un gruppo di amici con cui mi trovo a meraviglia...e purtroppo, non era piu' possibile farlo in serie D.
Mi piacerebbe tornare in serie D, coi Gators, anche se e' un'impresa tutt'altro che facile. Ci proveremo! Le motivazioni non ci mancano, anche se sono convinto che, per poter puntare ad un obiettivo del genere, bisogna allenarsi con un altro spirito, piu' da 'professionisti'...ed approfondire maggiormente gli aspetti tecnico/tattici sia della fase offensiva che di quella difensiva.

6) Come è venuta l’idea di creare un sito degli allenatori?

Era un'idea che avevo da moltissimo tempo e che nasce dal fatto che, durante gli anni in cui ho allenato, ho raccolto moltissimo materiale e mi sarebbe piaciuto poterlo mettere a disposizione degli altri allenatori, di Savigliano e non.
Purtroppo pero', non riuscivo mai a trovare il tempo necessario per poter mettere in piedi il sito, poi, due estati fa, mi sono messo li' e ho creato www.abscoach.it, con buoni risultati direi. Il sito mi sembra, tutto sommato, carino e di semplice utilizzo.
Sinceramente, speravo di trovare piu' collaborazione tra gli altri allenatori saviglianesi, e speravo che potesse diventare un punto di riferimento e di scambio di opinioni importante, ma purtroppo non e' stato cosi'.

7) Cosa puoi raccontare dell’esperienza all’Auxilium di qualche anno fa?

Eheh...ormai sono passati tantissimi anni!!! Ritengo comunque che sia stata un'esperienza importantissima, per due anni ho respirato l'atmosfera del basket di alto livello e ho avuto la fortuna di avere due ottimi allenatori e compagni di squadra da cui ho potuto imparare moltissimo. Devo anche ringraziare mio padre, che per due anni mi ha scarrozzato a Torino per 5 volte a settimana e che, oltre alle partite, si sorbiva tutti gli allenamenti!!!

8) Per te non la classica ultima domanda ma, perché hai scelto proprio me per questa rubrica?

Beh...perche' "Le interviste dell'Airone" mi sembrava un titolo altisonante per questa rubrica...pensa se fosse stato "Le interviste di Misse" o "Le interviste di The Marans"... non c'e' paragone!! :) a parte gli scherzi... ho chiesto a te, perche' sapevo di potermi fidare ciecamente, sapevo che se avessi accettato la mia proposta, avresti portato avanti la rubrica per tutto l'anno, con serieta' e puntualita'...e cosi' e' stato! Complimenti Airone! Bisognerebbe clonarti!!!


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