UMANA REYER VENEZIA
La Società Sportiva Reyer è stata fondata nel 1872 dal sodalizio formatosi tra i due insegnanti di ginnastica formativa Pietro Gallo e Costantino Reyer.
Nel 1907, in occasione del 7° Concorso Ginnastico Nazionale la pallacanestro fa la sua prima comparsa in laguna grazie all’insegnante toscana Ida Pesciolini che fa dimostrare dalle sue allieve, all’interno dello stadio militare di S.Elena, un nuovo gioco che sta spopolando in America e che è stato inventato dal Prof. Naismith, un pastore protestante canadese.
Si tratta di un gioco che consiste nel far entrare un pallone dentro ad un cesto molto alto da terra.
La squadra è guidata dal 2016, ha festeggiato da poco le 400 panchine, da Walter De Raffaele con una media di vittorie superiore al 60%.
La Reyer Venezia di questa stagione è quasi totalmente rimaneggiata. Usciti alcuni giocatori storici sono arrivati: Spissu, playmaker classe 1995, non un gigante ma compensa con una buona dose di grinta, tanto da andare spesso in doppia cifra. Altro innesto: Moraschini, guardia-ala classe 1991, tornato a giocare dopo un lungo stop.
Ultimo, arrivato dalla Virtus Bologna, Tessitori classe 1994.
Nella mia carriera agonistica a Rimini ho avuto modo di giocare contro tutti e tre!
La Reyer quest’anno fatica a trovare continuità nei risultati. Ad oggi, sia in Euro Cup che in Campionato arriva da 4 sconfitte consecutive, una delle quali, il 15 gennaio, proprio contro la Virtus (75-74). La partita che andremo a vedere a Torino sarà quindi un match particolarmente sentito per le due formazioni che si rincontrano a solo un mese di distanza.
La Reyer e la Virtus si incontrano, tra l’altro, per la terza volta consecutiva nel primo turno di Coppa Italia. Sia nel 2021 a Pesaro, che nel 2022 a Milano la squadra di Venezia ha sempre avuto la meglio.
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