Siamo arrivati all'ultima delle quattro squadre che vedremo in campo stasera: AQUILA BASKET TRENTO!
La squadra attuale nasce nel 1995 dall’unione di due associazioni sportive del territorio, Dolomiti Sport B.C. Trento e Pallacanestro Villazzano, l’accordo porta alla nascita di AQUILA BASKET. A motivare le due società a fondare un terzo soggetto fu la volontà di migliorare e la consapevolezza che le energie delle singole società non sarebbero state sufficienti per perseguire autonomamente un proprio cammino di crescita, che avesse come obiettivo il raggiungimento di campionati di livello superiore a quelli regionali e che fungesse da approdo e stimolo per i migliori atleti locali.
Dal 2014, con l’arrivo del main sponsor Dolomiti Energia, la squadra disputa il campionato di serie A. Da allora è giunta due volte in finale scudetto, perdendo nel 2017 contro Reyer e nel 2018 contro Olimpia Milano. Dal 2020 la prima squadra è guidata da Emanuele Molin.
L’Aquila Basket, come le squadre precedenti, sta disputando l’Eurocup ma con risultati non eccezionali, anzi, in questo momento è penultima in classifica. In campionato è invece in settima posizione con risultati altalenanti. E’ guidata da un ottimo coach, Lele Molin, da un paio di stagioni. Il Team Manager della prima squadra è un “amico” dei Gators che ha partecipato anche ai Camp di Artesina: Simone Pierich, classe ’81 e storico ex giocatore più volte avversario, sul campo da gioco, dei Trentini.
Il roster di questa squadra è composto, tra gli altri, anche da alcuni amici.
Primo tra tutti Mattia Udon che ho incontrato più volte in serie B, lui giocava a Firenze e io a Rimini. E’ un’ala alta, molto atletico ma non ha molto minutaggio in serie A.
Poi c’è Toto Forray, italo-argentino, gioca a Trento dal 2011 e dal 2013 è capitano della squadra. Nel 2012 e nel 2014 ha guidato i compagni in due storiche promozioni e vanta 461 tra i bianconeri.
Ultimo: Diego Flaccadori. E’ alla seconda esperienza a Trento dove è tornato dopo due stagioni al Bayern Muenchen. Questa esperienza gli è stata molto utile: ha avuto la possibilità di crescere molto e di affinare e migliorare le sue qualità. Ha vinto, per tre volte di fila, il premio di Miglior giocatore Under 22 del campionato (2016, 2017 e 2018).
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